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Marocco: rafforzare il capitale umano per sfuggire alla trappola del reddito medio

Marocco: rafforzare il capitale umano per sfuggire alla trappola del reddito medio
Tuesday 24 September 2024 - 21:10
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In un recente rapporto del Carnegie Endowment for International Peace, l’analista economico Alexandre Kattab evidenzia le sfide e le opportunità che il Marocco si trova ad affrontare dopo 25 anni di modernizzazione e integrazione nelle catene del valore globali. Il Paese, pur beneficiando di un certo numero di riforme, si trova a un bivio di fronte alla “trappola del reddito medio”.

La sfida del modello di crescita

Il Marocco ha a lungo basato la propria crescita sull’esportazione di beni a basso valore aggiunto, ma questa strategia è ora messa alla prova. Kattab sottolinea che la crescente concorrenza da parte dei paesi a basso reddito nei mercati del lavoro e delle economie ad alto reddito nei settori tecnologici complica la situazione. Per uscire da questa impasse, sottolinea l’importanza cruciale di investire nel capitale umano ed esplorare nuovi motori di crescita, in particolare nei servizi ad alta intensità di conoscenza.

Una situazione preoccupante

Il rapporto afferma che il Marocco si colloca al 70° posto su 132 paesi nel Global Innovation Index nel 2023. Tuttavia, è allarmante che il paese si collochi al 111° posto nell’occupazione ad alta intensità di conoscenza. La formazione e le competenze dei giovani sono essenziali per rafforzare questa dimensione, soprattutto perché solo il 18% degli studenti marocchini raggiunge un livello adeguato di competenza in matematica, rispetto al 69% dei paesi OCSE.

Innovazione e lotta alla corruzione

Kattab evidenzia anche un altro ostacolo importante: la ricerca di rendite che soffoca l’innovazione e la domanda di posti di lavoro qualificati. Richiede un’azione risoluta contro la corruzione, il nepotismo e la collusione, che minano l’efficienza economica e la coesione sociale. Sebbene il Consiglio della concorrenza abbia recentemente sancito un cartello nel settore petrolifero, l'analista ritiene che siano necessari ulteriori sforzi per migliorare la situazione.

Debito pubblico: una questione cruciale

Altro punto preoccupante evidenziato nel rapporto è l’aumento del debito pubblico, che ha ormai superato l’80% del Pil. Il debito estero, dal canto suo, supera il 50% del Pil, principalmente a causa delle ricadute economiche della pandemia di Covid-19. Il Fondo monetario internazionale (FMI) raccomanda di rafforzare le finanze pubbliche per portare il rapporto debito/PIL a livelli più sostenibili. Tuttavia, senza adeguate riforme finanziarie, questo consolidamento potrebbe compromettere il finanziamento delle riforme strutturali necessarie per la trasformazione economica.

Rischi geopolitici e futuro incerto

Infine, Kattab affronta le tensioni geopolitiche che affliggono il Marocco, in particolare i difficili rapporti con l'Algeria e il perdurante conflitto con il Fronte Polisario. Sottolinea che il Regno deve manovrare con cautela in un contesto internazionale complesso per garantire la sua stabilità e promuovere la sua crescita a lungo termine.


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