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La flottiglia internazionale lascia la Tunisia per rompere il blocco di Gaza
Dopo diversi rinvii, la flottiglia internazionale per Gaza ha finalmente lasciato lunedì il porto di Biserta, nel nord della Tunisia, nel tentativo di raggiungere il territorio palestinese assediato da Israele. L'obiettivo dichiarato è quello di rompere il blocco e aprire un corridoio umanitario verso l'enclave.
"Stiamo cercando di inviare un messaggio alla popolazione di Gaza, per dire loro che il mondo non li ha dimenticati", ha dichiarato l'attivista svedese Greta Thunberg prima di salire a bordo. L'attivista ha aggiunto che quando i governi non agiscono, "l'unica cosa che resta è prendere in mano la situazione".
Una ventina di imbarcazioni sono salpate da Barcellona, l'ultima delle quali all'alba. Anche imbarcazioni tunisine si sono unite alla flottiglia, ha confermato Yasemin Acar, membro del Comitato di Coordinamento del Maghreb, pubblicando immagini su Instagram con il messaggio: "Il blocco di Gaza deve finire".
La Global Sumud Flotilla, il cui nome si riferisce alla parola araba "sumud", che significa resilienza, ha avuto un viaggio turbolento. Dopo aver fatto scalo a Sidi Bou Said, vicino a Tunisi, le sue imbarcazioni si sono dirette a Biserta. Gli organizzatori affermano che due delle loro imbarcazioni sono state prese di mira da attacchi di droni la scorsa settimana, incidenti denunciati dalle autorità tunisine come un "attacco premeditato".
La flottiglia include diverse figure di spicco, tra cui l'eurodeputata franco-palestinese Rima Hassan e l'attrice francese Adèle Haenel, distribuite su diverse imbarcazioni per ridurre i rischi. "Ci stiamo preparando a diversi scenari, inclusa la possibilità di ulteriori attacchi", ha dichiarato la signora Hassan.
Questo convoglio internazionale include anche imbarcazioni provenienti da Corsica, Sicilia e Grecia. Inizialmente previsto per raggiungere Gaza a metà settembre, è stato ritardato a causa di problemi logistici, condizioni meteorologiche avverse e problemi di sicurezza. Dopo che due precedenti tentativi sono stati bloccati da Israele a giugno e luglio, gli organizzatori sperano che questo nuovo attraversamento segni una svolta e attiri l'attenzione internazionale sulla situazione umanitaria a Gaza.