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L'UE e il Marocco collaborano per stabilire un partenariato modello
L'ambasciatrice dell'Unione europea in Marocco, Patricia Lombart-Cussac, ha affermato ieri, lunedì, a Beni Mellal, che il partenariato tra Marocco e Unione europea si basa su diversi valori comuni e sulla reciproca ambizione di promuovere una prosperità condivisa per instaurare uno sviluppo sostenibile e integrale.
In apertura di un incontro in occasione della visita degli ambasciatori dell'Unione Europea e degli Stati membri accreditati in Marocco per conoscere le opportunità di investimento nella regione di Beni Mellal-Khenifra, Lombarde Kossak ha sottolineato che l'Unione e il Marocco lavorano insieme per sostenere l'occupazione e la prosperità delle piccole e medie imprese e incoraggiare la creazione di opportunità di lavoro nella regione.
Dopo aver sottolineato che la visita di questa delegazione di diplomatici europei incarna il contributo del partenariato tra Marocco e Unione europea allo sviluppo locale, ha sottolineato che questa visita, che apre la strada a una cooperazione più forte in diversi settori, vuole anche essere l'occasione per informare questi diplomatici delle opportunità di cui dispone la regione di Beni Mellal-Khenifra.
"Il nostro obiettivo è quello di sviluppare ulteriormente questa partnership con le parti per affrontare sfide comuni, in particolare l'occupazione giovanile e la formazione nelle professioni del futuro", ha affermato Lombarde Kosak, esprimendo la sua aspirazione a una maggiore cooperazione nel campo del turismo come settore chiave che raggiungerebbe una maggiore crescita economica e prosperità a beneficio dei giovani e delle donne.
Da parte sua, il Wali della regione di Beni Mellal-Khenifra, Mohamed Benrabak, ha sottolineato che la regione presenta diverse caratteristiche che la rendono un terreno fertile per gli investimenti e un'area promettente per gli investitori in cerca di opportunità di business, in particolare nei settori del turismo, dei minerali, dell'agricoltura, dell'industria alimentare, delle energie rinnovabili, dell'industria e delle professioni del futuro in Marocco.
Ha sottolineato la posizione geografica della regione nel cuore del Marocco, a meno di 300 km dai principali poli del Regno, ricordando la qualità delle sue infrastrutture in termini di trasporti, la diversità della sua offerta immobiliare e la qualificazione e l'abbondanza del suo capitale umano.
Dopo aver confermato che la regione gode di un ambiente imprenditoriale molto favorevole e di un quadro attraente e stimolante fornito da varie misure, il governatore della regione ha indicato che il comitato regionale unificato per gli investimenti di Beni Mellal-Khenifra ha approvato, per il periodo 2022-2024, un volume di investimenti superiore a 8 miliardi di euro, ovvero tre volte l'investimento approvato per il periodo 2019-2021.
Ha sottolineato che gli Stati membri dell'Unione Europea contribuiscono in modo significativo a questa dinamica, attraverso gli investimenti dei loro cittadini, nonché attraverso gli investimenti dei marocchini residenti all'estero in questi Paesi, rilevando che il numero di progetti approvati dal suddetto comitato supera i 67 progetti con una dotazione finanziaria di 50 milioni di euro (2020-2024).
Da parte sua, il Presidente del Consiglio Regionale di Beni Mellal-Khenifra, Adel Barakat, ha sottolineato che la regione, situata nel cuore del Marocco, si distingue per le sue risorse naturali, le sue competenze agricole e industriali, nonché per il suo capitale umano essenziale, sottolineando che tutte queste competenze costituiscono una leva fondamentale per lo sviluppo.
"Abbiamo avuto l'onore di sviluppare diversi progetti di cooperazione con l'Unione Europea, tra cui il progetto di sostegno allo sviluppo regionale nell'area della regionalizzazione avanzata, che accompagna la regione nell'attuazione delle riforme legate alla decentralizzazione e al rafforzamento delle capacità delle autorità locali", ha affermato il Sig. Barakat, sottolineando che questo progetto mira a essere un vero incentivo per una governance regionale più efficace e completa.
Ha fatto riferimento anche al progetto PIAFE finanziato dall'Unione Europea, che mira a migliorare l'accesso alla formazione e all'occupazione per i giovani della regione, nonché a programmi innovativi nel campo dell'immigrazione regolare con l'Unione Europea e a progetti di efficienza energetica attuati congiuntamente.
Barakat ha affermato che il Consiglio regionale di Beni Mellal-Khenifra è orgoglioso di annunciare la sua integrazione nell'Open Government Network, considerando che tale integrazione indica l'impegno della regione verso la trasparenza, la partecipazione dei cittadini e la responsabilità.
Durante la loro permanenza nella regione, i membri di questa delegazione visiteranno il polo agricolo di Beni Mellal, frutto di una partnership tra il settore pubblico e quello privato, il centro di promozione del patrimonio culturale di Ain Asserdoun e la cooperativa (Sand), per scoprire i prodotti regionali e tradizionali. Gli ambasciatori dell'Unione Europea e degli Stati membri accreditati in Marocco terranno inoltre colloqui amichevoli con i rappresentanti della società civile e dei giovani della regione.
Vale la pena sottolineare che questa visita rientra nel quadro dell'iniziativa Team Europe volta a mobilitare congiuntamente le risorse dell'Unione europea, dei suoi Stati membri e delle istituzioni finanziarie, in particolare della Banca europea per gli investimenti e della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo, al fine di migliorare l'impatto delle loro iniziative nei paesi partner.
È interessante notare che l'Unione europea e il Marocco hanno una partnership solida e multidimensionale in vari settori, concretizzata attraverso progetti in diverse regioni del Regno, tra cui la regione di Beni Mellal-Khenifra. Questa visita conferma l'impegno dell'Unione europea nel partenariato con il Marocco e la sua importanza per la regione, e dimostra un impegno comune per la prosperità e lo sviluppo economico e sociale globale.
Oltre all'ambasciatore dell'UE in Marocco, alla visita hanno partecipato ambasciatori e diplomatici in rappresentanza di Austria, Bulgaria, Danimarca, Finlandia, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Repubblica Ceca, Germania, Spagna, Francia, Ungheria e Irlanda.
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