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L’occupazione raggiunge livelli record nei paesi OECD
L’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) ha rivelato nel suo ultimo rapporto che l’occupazione nei suoi paesi membri ha raggiunto livelli record, superando quelli precedenti la pandemia di COVID-19.
Il tasso di disoccupazione, pari al 4,9% nel maggio 2024, è vicino al livello più basso dal 2001. La crescita dell’occupazione nell’area OCSE è stimata allo 0,7% annuo per il periodo 2024-2025. Il rapporto evidenzia che i mercati del lavoro dinamici e la crescita sostenuta dell’occupazione sono stati cruciali per la resilienza economica, nonostante le sfide poste dall’inflazione e dalla bassa crescita della produttività. Anche i salari reali sono aumentati, con una crescita annua positiva nella maggior parte dei paesi OCSE.
Il rapporto dell’OCSE analizza anche gli impatti di ambiziosi programmi di lotta al cambiamento climatico sui mercati del lavoro, prevedendo una profonda ristrutturazione. La transizione verso economie a basse emissioni di carbonio comporterà la perdita di posti di lavoro nei settori ad alta intensità di emissioni, compensata dalla creazione di nuovi posti di lavoro nei settori verdi. Circa il 20% dei lavoratori nell’area OCSE svolge già professioni che beneficiano della transizione ecologica.
Per sostenere questa transizione, le autorità pubbliche devono promuovere la mobilità professionale, offrire programmi di formazione adeguati e sostenere i lavoratori colpiti dalla ristrutturazione economica.
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