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Il presidente del Sudafrica annuncia che nei paesi dell'Unione africana sono stati registrati 17mila casi di vaiolo delle scimmie
Il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa ha annunciato che dall'inizio dell'anno sono stati registrati oltre 17.000 casi di vaiolo delle scimmie in 13 paesi dell'Unione africana.
Ramaphosa ha dichiarato in una dichiarazione pubblicata sul sito web del Centro africano per la prevenzione e il controllo delle malattie: "Dall'inizio del 2024, sono stati registrati un totale di 17.541 casi di infezione (2.822 casi confermati e 14.719 casi sospetti) e 517 decessi dovuti al vaiolo delle scimmie in 13 stati membri dell’Unione Africana”.
Ha aggiunto che questa settimana altri tre paesi dell’Unione africana hanno annunciato la registrazione di casi sospetti di vaiolo delle scimmie, portando a 16 il numero di paesi dell’Unione africana che hanno segnalato casi di infezione registrati.
Lui ha dichiarato che quest'anno il numero dei contagi dovuti a questa malattia è aumentato del 160% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
In precedenza, il Ministro della Sanità della Repubblica Democratica del Congo aveva riferito che più di 540 persone erano morte a causa del vaiolo nel suo Paese dall’inizio di quest’anno, confermando che erano stati registrati 15.664 possibili casi di vaiolo.
Da parte sua, il Centro africano per la prevenzione e il controllo delle malattie ha dichiarato l’emergenza sanitaria a causa dell’epidemia di vaiolo delle scimmie nel continente, chiedendo alla comunità internazionale di contribuire a raccogliere circa due milioni di dosi di vaccino contro la malattia.