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Il Marocco in corsa per la vicepresidenza della Commissione dell'Unione Africana: spicca la candidatura di Latifa Akherbash
Il Marocco ha lanciato la sua candidatura per una delle posizioni più strategiche dell'Unione Africana: la vicepresidenza della Commissione responsabile delle finanze e delle risorse umane. Il Paese ha proposto Latifa Akherbash, figura di spicco nel campo della diplomazia e della comunicazione, personalità riconosciuta per la sua competenza ed esperienza, in particolare nella gestione di questioni complesse e nella diplomazia multilaterale.
Il concorso per la posizione si svolge nell'ambito della 38a sessione dell'Assemblea generale dell'Unione Africana, prevista per il 15 e 16 febbraio ad Addis Abeba, in Etiopia. Il vertice riunirà i capi di Stato e tra i momenti salienti dell'evento ci saranno le elezioni del presidente e del vicepresidente della Commissione dell'Unione Africana.
La presidenza della Commissione è contesa da tre candidati: Mahmoud Ali Youssouf di Gibuti, Raila Odinga del Kenya e Richard Randriamandrato del Madagascar. Per quanto riguarda la carica di vicepresidente per le finanze e le risorse umane, sono in lizza quattro candidati provenienti dal Nord Africa: Najat El-Hajjaji della Libia, Hanan Morsi dell'Egitto, Salma Mellika Haddadi dell'Algeria e Latifa Akherbash del Marocco. Quest'ultimo è considerato il grande favorito per la posizione.
Il Marocco punta sulla competenza e sull'esperienza per guidare la sua campagna. Latifa Akherbash ha ricoperto diversi incarichi di responsabilità all'interno della diplomazia marocchina, tra cui quello di Ministro delegato del Ministro degli Affari Esteri. Dal 2018 presiede l'Autorità nazionale per la regolamentazione della comunicazione audiovisiva (HACA). Ha ricoperto inoltre importanti incarichi diplomatici, come quello di ambasciatrice del Marocco in Tunisia e Bulgaria, rafforzando così la sua competenza nella negoziazione e nella gestione di complesse questioni internazionali.
Contro di lei, l'Algeria ha designato Salma Mellika Haddadi, una diplomatica relativamente poco conosciuta. Haddadi è stato nominato ambasciatore algerino in Etiopia nell'agosto 2024 e ha ricoperto incarichi diplomatici secondari in Sudan, Kenya e presso le Nazioni Unite. Tuttavia, il suo background amministrativo sembra mancare dell'esperienza necessaria per ricoprire una posizione strategica come quella di vicepresidente responsabile delle finanze e delle risorse umane.
La scelta di Haddadi da parte dell'Algeria è stata caratterizzata da una certa esitazione: il Paese aveva inizialmente proposto un altro candidato, Salah Francis Hammadi, prima di ritirare la propria candidatura in suo favore. Questa esitazione riflette l'incertezza che caratterizza la diplomazia algerina, mentre il Marocco prosegue la sua campagna con un approccio più calmo e strategico, rafforzando la sua posizione grazie a una diplomazia che ha dimostrato la sua validità in più occasioni.
Parallelamente a queste elezioni cruciali, Marocco e Algeria sono impegnati in un'altra battaglia diplomatica per ottenere un seggio nel Consiglio per la pace e la sicurezza dell'Unione Africana. Questo consiglio, composto da 15 membri, è un organismo strategico fondamentale per la gestione delle questioni di sicurezza nel continente. Il Marocco spera di rinnovare il suo seggio per un mandato di tre anni, mentre l'Algeria cerca di riconquistare quello perso nel 2021. Si prevede che la decisione verrà presa durante la riunione del Consiglio esecutivo dell'Unione africana, in programma per il 12 febbraio, con una prospettiva favorevole per il Marocco.
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