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Gli Stati Uniti annunciano il ritiro dalla mediazione tra Russia e Ucraina
Gli Stati Uniti non mediano più i negoziati tra Russia e Ucraina, ha annunciato la portavoce del Dipartimento di Stato americano Tami Bruce. Ha chiarito che Washington non intende più organizzare o coordinare incontri tra le due parti, ritenendo che gli sforzi di pace debbano ora provenire direttamente da Mosca e Kiev.
Nonostante questa decisione, gli Stati Uniti affermano che continueranno a lavorare per la pace, sottolineando che la risoluzione del conflitto richiede ora "idee concrete" da parte delle parti in conflitto.
Il vicepresidente statunitense J.D. Vance aveva indicato il giorno prima che Washington intendeva sostenere attivamente l'avvio di negoziati diretti tra Russia e Ucraina entro i prossimi 100 giorni, riconoscendo l'esistenza di una significativa lacuna nelle rispettive posizioni.
Da parte sua, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva precedentemente dichiarato che la Russia era pronta a concludere un accordo di pace, ma che non era ancora stato raggiunto un consenso con il governo ucraino.
Il presidente russo Vladimir Putin, durante un incontro con l'inviato speciale statunitense Steve Whitkoff, ha ribadito la disponibilità della Russia ad avviare colloqui senza precondizioni, a dimostrazione di un'apertura che Kiev finora non è riuscita a concretizzare.
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