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Elon Musk si dimette dall'Ufficio per l'Efficienza Governativa dopo tre mesi di riforme
L'amministratore delegato di Tesla e icona tecnologica globale Elon Musk ha annunciato il suo ritiro dall'Ufficio per l'Efficienza Governativa (DOGE) della Casa Bianca dopo tre mesi di radicale ristrutturazione del governo federale degli Stati Uniti.
Martedì, durante la conference call sui risultati trimestrali di Tesla, Musk ha dichiarato che avrebbe dedicato più tempo alle sue attività a partire dal mese prossimo, avendo, a suo dire, "svolto la maggior parte del lavoro di fondazione per l'ufficio DOGE". Tuttavia, ha chiarito che avrebbe continuato a occuparsi di affari governativi uno o due giorni a settimana, purché rimanessero pertinenti e il presidente lo desiderasse.
Questa decisione arriva dopo che Tesla ha riportato risultati deludenti per il trimestre, aumentando ulteriormente la pressione su Musk affinché rifocalizzi la sua attenzione sulle sue attività. Durante il suo mandato governativo, svolto senza un mandato ufficiale ma come "funzionario speciale", Musk ha preso di mira diverse agenzie federali per la razionalizzazione, tra cui USAID, il Tesoro e l'IRS, nonché il Consumer Financial Protection Bureau (CFPB), che ha tentato di smantellare.
Musk ha sostenuto gli sforzi del presidente Donald Trump per ridurre il personale della pubblica amministrazione attraverso programmi di dimissioni volontarie e licenziamenti presso alcune agenzie, come l'NIH. Tuttavia, gli obiettivi di riduzione del bilancio di DOGE sono stati gradualmente rivisti al ribasso: da una promessa iniziale di 2.000 miliardi di dollari di risparmi, le proiezioni sono crollate a soli 150 miliardi di dollari, una cifra che a sua volta è stata oggetto di numerose contestazioni e correzioni.
Errori notevoli hanno inficiato la comunicazione di DOGE, tra cui l'omissione di 4 miliardi di dollari relativi al "muro delle entrate" e una sovrastima dei risparmi relativi al settore immobiliare federale.
Musk non avrebbe dovuto rimanere in carica a tempo indeterminato, poiché il suo ruolo di "funzionario speciale" gli impedisce legalmente di prestare servizio per più di 130 giorni all'anno. Il futuro di DOGE rimane incerto oltre il 4 luglio 2026, data che coincide con il 250° anniversario dell'indipendenza degli Stati Uniti, soprattutto perché molti dei suoi leader provengono dalla cerchia ristretta di Musk.
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