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"El Confidentiel" Spagnolo: Marocco pionieri delle energie rinnovabili
La più grande centrale solare concentrata del mondo, che si estende su 3.000 ettari, si trova a Warzazat e si basa su una tecnologia innovativa che prevede l'uso di specchi curvi per concentrare la luce solare. Questo importante risultato è evidenziato nel progetto "Noor Warzazat", che mostra capacità eccezionali nello sfruttamento dell'energia solare in Marocco.
La stessa fonte ha aggiunto che il Marocco si è creato un posto tra i leader del clima e si è spostato oltre la Spagna di due quinti della sua capacità elettrica, con il paese che mira a raggiungere fino al 52 per cento della sua produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili entro il 2030.
Nella sua relazione, il quotidiano spagnolo affermava che il Marocco aveva gradualmente eliminato il sostegno all'industria dei combustibili fossili, migliorando così la transizione verso la riduzione delle emissioni di carbonio e facendo sempre più affidamento su fonti di energia pulita e rendendola troppo vicina al raggiungimento degli obiettivi ambientali del Nord Africa.
Tali misure rientrano nel contesto del crescente interesse dell'Unione europea a cooperare con il Marocco nel settore delle energie rinnovabili, quando l'Unione ha adottato misure efficaci in questo contesto avviando programmi da 624 milioni di euro per sostenere la transizione del Marocco verso l'energia verde.
Gli studi suggeriscono che la produzione di energia rinnovabile del Marocco potrebbe superare quella della Spagna di oltre il 30 per cento entro il 2050, rendendolo un partner essenziale per l'Unione europea e fornendo una quota importante della domanda continentale di energia elettrica.
Anche se la Spagna è al secondo posto tra i paesi dell'Unione europea nella produzione di idrogeno verde, l'aumento degli investimenti e bassi costi in Marocco potrebbero minacciare il suo posto in questo senso.
In questo contesto, la Spagna sta cercando nuove soluzioni attraverso la cooperazione con il Marocco, dove progetti come "H2Med" si distinguono come un'opportunità per rafforzare il partenariato tra i due paesi, che mira a soddisfare parte del fabbisogno europeo di idrogeno fornendo il 5% della domanda continentale entro la metà del secolo.
La Spagna ha anche beneficiato della ripresa delle relazioni diplomatiche con il Marocco, in particolare nel settore dell'energia, dove il Marocco era ora una destinazione importante per le esportazioni di gas naturale, promuovendo così la cooperazione economica ed energetica tra i due paesi.