-
16:45
-
16:17
-
16:06
-
16:00
-
15:20
-
14:57
-
14:38
-
14:09
-
14:00
Seguici su Facebook
Denunce di abusi emergono dalle sovraffollate carceri per migranti in Florida
Le associazioni per i diritti umani hanno lanciato l'allarme per i presunti maltrattamenti ai danni dei migranti detenuti nei centri di detenzione per immigrati nel sud della Florida. Un nuovo rapporto pubblicato lunedì da Human Rights Watch, Americans for Immigrant Justice e Sanctuary of the South rivela un inquietante schema di abusi, condizioni igieniche precarie e negligenza sistematica in tre centri di detenzione federali.
Tra le accuse più scioccanti: i detenuti di Miami sono stati costretti a inginocchiarsi con le mani ammanettate dietro la schiena e a mangiare dal pavimento "come cani", secondo le testimonianze di ex detenuti. Nel centro di Krome North, nella zona ovest di Miami, alle detenute è stata negata la privacy, l'assistenza medica e l'accesso a prodotti per l'igiene di base.
Un'altra struttura a Pompano Beach, il Broward Transitional Center, avrebbe mancato di fornire un'assistenza sanitaria adeguata, con una detenuta, Marie Ange Blaise, una donna haitiana di 44 anni, morta in circostanze discutibili.
Il sovraffollamento ha portato le strutture al limite, con alcuni migranti trattenuti per oltre 24 ore su autobus parcheggiati privi di servizi igienici funzionanti o ventilazione. Altri hanno raccontato di aver trascorso intere giornate su pavimenti di cemento in gelide stanze di accoglienza, senza coperte o indumenti caldi.
Queste condizioni sono peggiorate dal ritorno di Donald Trump alla presidenza nel gennaio 2025, afferma il rapporto, citando un forte aumento delle detenzioni giornaliere, con una media di 56.400 a giugno, rispetto alle 37.500 del 2024. Gli attivisti mettono in guardia contro una crisi umanitaria in crescita, causata da politiche migratorie aggressive e dalla mancanza di supervisione.