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Bourita: Sua Maestà il Re considera la questione palestinese una questione nazionale
Lo ha confermato Nasser Bourita, ministro degli Affari Esteri, della Cooperazione africana e dei Marocchini residenti all'estero, in una conferenza stampa tenutasi al termine del colloquio avuto mercoledì 14 agosto a Dakhla con il Ministro degli Affari esteri, dell'Integrazione africana, dei ciadiani africani all'estero e della comunità internazionale. Cooperazione, il portavoce ufficiale del governo, Abderrahmane Gholamallah, re Mohammed VI, presidente del comitato Al-Quds, ha esposto nel suo ultimo discorso al trono le determinanti della posizione del Marocco sulla questione del Medio Oriente e sulla situazione a Gaza.
Bourita ha affermato che Sua Maestà il Re ha dedicato una parte importante del Discorso del Trono di quest'anno agli sviluppi che si stanno verificando nella regione del Medio Oriente, il che conferma l'interesse speciale e il seguito personale di Sua Maestà il Re verso questi sviluppi, sottolineando che Sua Maestà il Re considera la questione palestinese sullo stesso piano della questione nazionale.
Il Ministro degli Affari Esteri ha spiegato che dedicare parte del Discorso del Trono agli sviluppi in atto nella regione del Medio Oriente ha un significato, un simbolismo e un segnale forte, poiché Sua Maestà il Re ha ancora una volta affermato e menzionato nel Discorso del Trono le determinanti di la posizione del Marocco su questi sviluppi. Il primo di questi punti è rappresentato dall’espressione di Sua Maestà il Re del sostegno di principio del Marocco a “iniziative costruttive, che mirano a trovare soluzioni pratiche, a raggiungere un cessate il fuoco tangibile e permanente e ad affrontare la situazione umanitaria”. Ha sottolineato che il Marocco sostiene tutte le posizioni e iniziative volte ad un cessate il fuoco efficace, ricordando che, su istruzioni di Sua Maestà il Re, il Marocco ha espresso il suo sostegno all'iniziativa del presidente degli Stati Uniti Joe Biden e ai tre passi che questa iniziativa presenta, e oggi il Marocco interagisce positivamente anche con un appello o una dichiarazione dei mediatori, Stati Uniti, Qatar ed Egitto, volti ad accelerare lo svolgimento degli incontri e ad accelerare la fine dei negoziati volti al cessate il fuoco e all'ingresso degli aiuti umanitari.
Il ministro ha sottolineato che il Marocco invita tutte le parti a rispondere a questo appello e ritiene che non esista soluzione senza negoziati per ridurre l'escalation e far uscire la regione da questa impasse. Ha anche ricordato che Sua Maestà il Re ha affermato nel Discorso del Trono che “l’adozione di negoziati per rilanciare il processo di pace tra i partiti palestinese e israeliano richiede l’eliminazione degli estremisti, di qualunque parte essi siano”. Ha aggiunto che Sua Maestà il Re, in qualità di presidente del Comitato Al-Quds, ha condannato queste provocazioni di assalto al cortile della moschea di Al-Aqsa, che non aiutano a calmare la situazione, feriscono i sentimenti dei musulmani e alimentano l'odio nella regione. .
Bourita ha sottolineato che il terzo fattore determinante menzionato nel Discorso del Trono è che “il peggioramento della situazione nella regione richiede il passaggio dalla logica della gestione della crisi alla logica del lavoro per trovare una soluzione definitiva a questo conflitto”. Ha invitato la comunità internazionale e il Consiglio di Sicurezza ad assumersi la responsabilità e a non permettere che la situazione peggiori, l'espansione del conflitto o l'ingresso di altri partiti, che porterebbero la regione a conseguenze indesiderabili. Ha concluso che per Sua Maestà il Re, ciò che è essenziale resta la soluzione dei due Stati, “in cui Gaza è parte integrante del territorio dello Stato palestinese indipendente, con Gerusalemme Est come capitale”, nel quadro dei confini del 4 giugno 1967.