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Il Marocco si prepara a tassare il GAFAM per riequilibrare il mercato digitale

Sunday 21 July 2024 - 13:00
Il Marocco si prepara a tassare il GAFAM per riequilibrare il mercato digitale

Nell’era digitale, le società GAFAM ( Google , Apple, Facebook, Amazon , Microsoft) hanno dominato il mercato globale della pubblicità online, sollevando questioni di equità fiscale. Il Marocco, di fronte a queste questioni politico-economiche, si prepara a prendere decisioni riguardanti la tassazione di queste multinazionali presenti sul suo territorio.

Il termine GAFAM designa un gruppo di aziende dominanti nell’economia digitale. Incarnano il potere finanziario e gli eccessi del capitalismo, sollevando preoccupazioni riguardo al loro dominio, all’evasione fiscale e alla rendita monopolistica. Acquisendo costantemente i loro concorrenti, queste aziende mantengono il loro dominio sul mercato globale, come dimostra l’acquisto di Instagram da parte di Facebook due anni dopo la sua creazione.

GAFAM è anche sinonimo di ottimizzazione fiscale. Ad esempio, Apple ha pagato un’imposta sulle società di appena lo 0,005% in Europa, approfittando del mercato più grande del mondo e sfuggendo a una tassazione equa. Questa situazione solleva importanti questioni democratiche, perché questi giganti hanno accesso a enormi quantità di dati personali, mettendo a repentaglio la protezione dei dati degli utenti.

La tassazione GAFAM differisce da quella tradizionale, essendo basata sul fatturato anziché sul profitto. Questa tassa riguarda tre attività principali: le entrate pubblicitarie online, la vendita di dati per scopi commerciali e pubblicitari e le commissioni sui servizi di intermediazione delle transazioni digitali. Nel 2021, un accordo internazionale sotto l’egida dell’OCSE ha stabilito un’aliquota fiscale minima del 15% per le multinazionali tecnologiche con un fatturato superiore a 750 milioni di euro.

In Marocco, la Direzione Generale delle Imposte (DGI) ha implementato la tassazione delle GAFAM a partire da febbraio 2024, a seguito di una modifica delle norme sulla territorialità dell'IVA. Questa iniziativa mira a tassare i servizi digitali dematerializzati consumati in Marocco, in particolare i servizi di streaming e di gioco forniti da Google, Facebook e altri giganti tecnologici. La DGI intende quindi catturare una parte significativa degli introiti pubblicitari che, attualmente, sfuggono al fisco marocchino.

Tuttavia, il predominio di GAFAM pone sfide agli attori locali che potrebbero beneficiare di questa manna finanziaria. Come il Canada, che ha deciso di non acquistare più spazi pubblicitari su Facebook e Instagram, il Marocco potrebbe prendere in considerazione misure simili per riequilibrare il mercato. La disputa tra il governo canadese e Meta sulla condivisione degli utili pubblicitari illustra la necessità di arbitrati vincolanti per garantire un giusto compenso per i contenuti condivisi sulle piattaforme digitali.

Per il Marocco, una delle maggiori sfide è sviluppare piattaforme tecnologiche locali efficienti per competere con GAFAM e offrire agli inserzionisti alternative valide. L'attuazione di questa tassa rappresenta un passo importante verso l'equità fiscale e il rafforzamento della sovranità digitale del Paese.


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