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Raid Sahraouiya 2025: una sfida sportiva al servizio della solidarietà e del miglioramento personale
Dal 1° all'8 febbraio, la città di Dakhla ospiterà l'undicesima edizione del Raid Sahraouiya, un evento sportivo unico nel suo genere, riservato esclusivamente alle donne. Posto sotto l'Alto Patronato di Sua Maestà il Re Mohammed VI, questo evento riunisce partecipanti da tutto il mondo, unendo sport, solidarietà e miglioramento personale in un'avventura eccezionale.
Il Raid Sahraouiya non è solo una gara, è una sfida multisportiva che unisce corsa, mountain bike, kayak e orienteering. L'obiettivo è quello di mettere in risalto la solidarietà: ogni squadra rappresenta un'associazione impegnata in cause umanitarie. Questa dimensione caritatevole rafforza la natura eccezionale del raid, in cui i partecipanti condividono non solo sforzi fisici ma anche forti valori umani.
Il primo giorno, i concorrenti hanno affrontato una gara di 12 km attraverso i paesaggi desertici di Dakhla. Un evento impegnativo che mette alla prova la loro resistenza e il loro spirito di squadra. Questa edizione si distingue per una novità: una gara di canoa notturna, che permette ai partecipanti di vivere un'esperienza unica sotto il cielo stellato del deserto.
L'evento è caratterizzato da valori forti, con una partecipazione sempre più diversificata. Hanno risposto atleti di diversa provenienza (Francia, Belgio, Svizzera, Camerun, Gabon), con particolare attenzione all’inclusione. Tra le partecipanti, un'atleta paralimpica incarna la resilienza e l'accessibilità dello sport per tutte le donne, principio fondamentale del Raid Sahraouiya.
Oltre alla competizione sportiva, il Raid propone anche conferenze stimolanti sul ruolo delle donne nello sport e nella società, mettendo in luce storie di vita eccezionali e iniziative che promuovono l'emancipazione femminile.
Fin dalla sua creazione, il Raid Sahraouiya è diventato un evento imperdibile dello sport femminile in Africa. Ma questo raid è molto più di una competizione: è una vera e propria leva di sensibilizzazione e di azione a favore dei diritti delle donne e delle pari opportunità. Più che una sfida fisica, incarna un simbolo di solidarietà, inclusione e cambiamento sociale, dimostrando che lo sport è un potente motore di trasformazione.
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