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Il Marocco sfida la Spagna con il più grande cantiere navale africano a Casablanca
Il Marocco sfida la Spagna con il più grande cantiere navale africano a Casablanca
Il Marocco continua il suo slancio come potenza industriale regionale con il lancio di un progetto su larga scala: la creazione del più grande cantiere navale africano a Casablanca. Con un investimento pubblico di 300 milioni di dollari e una superficie di 210.000 m², questo complesso mira a produrre 100 navi entro il 2040.
Situato nel cuore del porto di Casablanca, il "Nuovo Cantiere Navale del Porto di Casablanca" occupa un'area equivalente a 30 campi da calcio. Comprende un bacino di carenaggio lungo 244 metri e largo 40 metri, nonché un bacino di carenaggio dotato di una gru verticale in grado di movimentare imbarcazioni fino a 9.000 tonnellate.
Il sito ospiterà attività di costruzione navale civile e militare, nonché servizi di manutenzione e riparazione. L'Agenzia Nazionale dei Porti (ANP) ha indetto una gara d'appalto internazionale per la gestione del cantiere navale per un periodo di 30 anni, che richiede un minimo di dieci anni di esperienza nella gestione di cantieri navali comparabili.
Questo progetto fa parte della strategia industriale del Marocco, ispirata dal notevole successo del settore automobilistico. Grazie agli investimenti di Renault e Stellantis, il Marocco è diventato il principale esportatore africano di automobili, con una produzione di oltre 500.000 veicoli entro il 2023, generando un fatturato di 15,1 miliardi di euro, pari al 27% delle esportazioni e al 16% del PIL nazionale.
Forte di questo successo, il Marocco intende trasferire questo modello al settore marittimo, integrando infine l'industria navale, automobilistica e aeronautica in un ecosistema industriale completo.
A livello internazionale, il Marocco sta attivamente esplorando partnership strategiche, in particolare con la Corea del Sud. Nel 2024, il Ministro marocchino dei Lavori Pubblici e delle Acque, Nizar Baraka, ha visitato la sede centrale di HD Hyundai Heavy Industries per discutere di potenziali collaborazioni. Anche il Gruppo Navale francese è tra i candidati per la gestione del progetto, a differenza della spagnola Navantia, che è stata esclusa, secondo alcune fonti, a causa della volontà del Marocco di competere direttamente con le infrastrutture spagnole.
Il regno sta capitalizzando la sua posizione geografica strategica, i suoi 3.500 km di costa, una zona marittima di oltre 1,2 milioni di km² e una rete portuale composta da 43 porti, di cui 14 commerciali. Il porto di Tangeri Med, in particolare, rafforza questa ambizione registrando una crescita del 18,8% nel 2024 con 10,24 milioni di container movimentati, rivaleggiando con il porto di Algeciras in Spagna.
Il Marocco sostiene il suo sviluppo marittimo attraverso la continua modernizzazione delle sue infrastrutture portuali, ambiziosi progetti di costruzione e manutenzione navale e incentivi finanziari per gli investimenti. Con una visione chiara e un forte impegno, il regno si sta posizionando come futuro polo industriale e marittimo alle porte dell'Europa.
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