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Meta affronta una causa antitrust storica: verso una possibile scissione?
Meta, la società madre di Facebook, Instagram e WhatsApp, rischia di essere costretta a scindersi a seguito di una causa antitrust per accuse di monopolio illegale delle piattaforme di social media.
Nel processo, che inizierà lunedì a Washington, la Federal Trade Commission accusa Meta Platforms di aver monopolizzato illegalmente il mercato dei social media dopo aver acquistato Instagram e WhatsApp più di dieci anni fa.
Secondo l'avvocato Daniel Matheson della Federal Trade Commission, la società guidata da Mark Zuckerberg ha violato le norme sulla concorrenza vigenti negli Stati Uniti per oltre 100 anni.
Sostiene che attraverso l'acquisto di Instagram e WhatsApp, Meta ha impedito a queste due aziende di competere con lui o di svilupparsi in modo indipendente.
Si prevede che il processo duri circa due mesi. A partire da questa settimana saranno presenti le testimonianze di Mark Zuckerberg e dell'ex dirigente di Meta Sheryl Sandberg.
Intervenuto lunedì alla Fox News, il presidente della Federal Trade Commission, Andrew Ferguson, ha insistito sul fatto che "le leggi antitrust aiutano a garantire che nessuna azienda del settore privato diventi così potente da influire negativamente sulle nostre vite".
Se i tribunali decidessero di scindere Meta, ciò potrebbe danneggiare gravemente il valore della piattaforma social e, cosa ancora più importante, sollevare seri dubbi sul modo in cui il governo valuta e approva le transazioni.
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