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Gli artisti protestano contro l'intelligenza artificiale con un album silenzioso
In un'originale protesta contro l'intelligenza artificiale (IA) e le sue implicazioni sul copyright, più di mille musicisti hanno pubblicato un album intitolato "Is this what we want?", un'iniziativa che vuole essere un grido di protesta di fronte alle riforme legislative in corso nel Regno Unito. L'audace progetto, composto da 12 tracce completamente silenziose, è stato pubblicato martedì scorso e mira ad attirare l'attenzione sulle potenziali ripercussioni di una proposta di modifica alla legge britannica sul copyright. In base alla proposta, le aziende che utilizzano l'intelligenza artificiale potrebbero accedere a opere protette da copyright per addestrare i propri modelli senza dover chiedere il permesso ai creatori.
L'album, creato dal compositore e sviluppatore di intelligenza artificiale Ed Newton-Rex, simboleggia attraverso il silenzio il possibile impatto sulla scena artistica se la legge venisse modificata. Newton-Rex ha spiegato che l'album contiene registrazioni di spazi vuoti, come studi e palchi per spettacoli, che rappresentano come potrebbe apparire l'industria musicale se queste proposte venissero adottate. Il messaggio implicito è che l'intelligenza artificiale potrebbe cancellare la creatività umana, riducendo gli artisti a semplici testimoni di un processo automatizzato.
Tra i personaggi dell'industria musicale che sostengono l'iniziativa ci sono leggende come Elton John e Paul McCartney. Questi artisti, tra gli altri, hanno espresso preoccupazione per il fatto che i giganti della tecnologia possano sfruttare le loro creazioni senza il loro previo consenso. I critici sostengono che la nuova legislazione darebbe troppo potere alle aziende tecnologiche, consentendo l'uso non regolamentato di opere artistiche per alimentare modelli di intelligenza artificiale.
Il governo britannico, da parte sua, ha affermato di voler posizionare il Regno Unito come leader mondiale nel campo dell'intelligenza artificiale, tutelando al contempo gli interessi dei creatori. Lo scorso dicembre ha annunciato consultazioni per determinare come adattare la legge sul copyright per conciliare le esigenze dei creatori e quelle degli sviluppatori di intelligenza artificiale.
L'album "È questo ciò che vogliamo?" è quindi un invito alla vigilanza e all'azione contro ciò che un gran numero di artisti considera una minaccia alla loro autonomia creativa e al futuro dell'industria musicale.
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