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Il Marocco sospende i dazi doganali sul riso importato per garantire la stabilità del mercato locale nel 2025
Nell’ambito delle misure del governo marocchino volte a rafforzare la stabilità del mercato locale e a garantire la disponibilità di prodotti essenziali, il Ministero dell’Industria e del Commercio ha annunciato la sospensione, entro un anno, dell’applicazione dei dazi doganali e dell’imposta sul valore aggiunto sul riso importato. quota specifica di 55.000 tonnellate. L'attuazione di questa decisione inizia il 1° gennaio 2025 e prosegue fino al 31 dicembre dello stesso anno.
Questa misura riguarda il riso classificato con la tariffa 1006.20.90.00.
Questa decisione rientra nel contesto del rafforzamento della stabilità dei prezzi del riso sul mercato interno, data la crescente domanda di questa materia prima, considerata una delle necessità alimentari del Regno.
La decisione precisava che tali esenzioni doganali si sarebbero applicate solo alle imprese industriali operanti nel settore del riso. La fonte ha inoltre indicato che questa decisione fa parte di una serie di misure volte a sostenere la produzione locale e a ridurre la dipendenza dalle importazioni.
Il Ministero dell'Industria e del Commercio ha fissato una serie di condizioni che devono essere rispettate dalle aziende che desiderano beneficiare di questa procedura. Le domande devono essere presentate via e-mail o tramite posta raccomandata con avviso di ricevimento alla Direzione Generale del Commercio.
I file presentati devono includere anche una serie di documenti di base come l'atto di iscrizione nel registro delle imprese, il certificato di registrazione fiscale professionale, oltre alle dichiarazioni mensili dell'imposta sul valore aggiunto per l'anno 2024.
Le aziende dovranno inoltre presentare una tabella delle quantità richieste secondo il modulo approvato, oltre ai documenti comprovanti le operazioni di importazione degli ultimi tre anni.
La quota prescritta viene distribuita attraverso un comitato ministeriale misto di cui fanno parte rappresentanti del Ministero dell'Industria e del Commercio, del Ministero dell'Agricoltura, dell'Amministrazione delle Dogane e dell'Ufficio Professionale Nazionale dei cereali e dei legumi.
Il comitato si basa su una distribuzione della quota secondo criteri precisi, come la media delle importazioni negli ultimi anni, fissando al contempo un tetto massimo alle quantità assegnate a ciascun importatore.
Il Ministero ha spiegato che il processo di sdoganamento sarà facilitato attraverso il sistema elettronico "PortNet", dove le aziende beneficiarie dovranno presentare le richieste di esenzione doganale dopo l'annuncio dei risultati della distribuzione.
All'inizio di quest'anno, il Ministero dell'Industria e del Commercio ha annunciato misure simili per esentare l'olio d'oliva dai dazi doganali fino a una quota di 10.000 tonnellate, per migliorare l'approvvigionamento del mercato locale con prodotti di base alla luce delle attuali sfide economiche.
Questa decisione fa parte della strategia del governo volta a garantire la stabilità dei prezzi e proteggere il potere d'acquisto dei consumatori, incoraggiando al tempo stesso la produzione locale e riducendo la dipendenza dalle importazioni per i beni di consumo di base.
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