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Gli investimenti del Golfo salvano il Barcellona dalla crisi finanziaria
Il Barcellona è riuscito a superare una grave crisi finanziaria grazie agli investimenti degli Emirati Arabi Uniti, del Qatar e dell'Arabia Saudita, che gli hanno permesso di effettuare ingaggi durante la sessione invernale di calciomercato e di tornare alla famosa regola dell'1:1, da cui era stato precedentemente escluso.
La regola 1:1 mira a garantire la trasparenza finanziaria dei club, assicurando un equilibrio tra entrate e uscite. Un club può registrare nuovi contratti solo se i suoi ricavi sono sufficienti a coprire il costo degli stipendi dei giocatori.
Gli investimenti del Golfo hanno avuto un ruolo cruciale nella ripresa finanziaria del Barcellona, in particolare attraverso l'acquisto dei diritti per l'utilizzo di 475 posti premium nel nuovo stadio "Spotify Camp Nou", come rivelato dal presidente del club. Il presidente del club Joan Laporta in una conferenza stampa il Martedì.
Laporta ha chiarito che questa transazione ha comportato la vendita dei diritti su 475 posti a due compagnie, una del Qatar e l'altra degli Emirati, e non di suite di lusso come alcuni avevano ipotizzato. Ha anche ipotizzato che il prezzo di questi posti potrebbe aumentare a seconda dell'evoluzione del mercato in un periodo di 30 anni.
Questa vendita ha permesso al club di generare 100 milioni di euro, di cui 30 milioni sono già stati versati da una società del Qatar e 70 milioni da una società degli Emirati, di cui il 40%, ovvero 28 milioni di euro, è già stato incassato dal club.
L'accordo include anche una clausola che consente a queste aziende di rivendere i posti a un prezzo più alto, secondo Laporta, che non ha rivelato l'identità delle aziende ma ha affermato che i dettagli dell'accordo saranno comunicati ai membri del club. club in un rapporto preparato dal comitato economico.
Manel del Río, direttore generale del club, ha spiegato che questo accordo, della durata di 30 anni, non comprometterà i ricavi futuri del Barça. I ricavi derivanti dai posti a sedere sono garantiti ogni anno, essendo considerati beni immateriali, con un prezzo di circa 22.000 euro a posto a sedere, una quota fissa ma soggetta ad aggiustamenti.
Parallelamente all'accordo, il Barcellona ha rafforzato la sua posizione finanziaria vincendo la Supercoppa spagnola per la 15a volta nella sua storia, dopo una vittoria per 5-2 sul Real Madrid nella finale a Jeddah, in Arabia Saudita, che gli è valsa 8 milioni di euro, il premio denaro per il vincitore del concorso.
Secondo quanto riferito, l'Arabia Saudita ha pagato 40 milioni di euro per ospitare la Supercoppa spagnola, di cui 20 milioni di euro stanziati per i club partecipanti e il resto distribuito tra le quattro squadre coinvolte.
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