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L’anno di Trump: un’offensiva antidemocratica orchestrata da Elon Musk
Mentre Donald Trump si prepara a iniziare il suo secondo mandato come presidente degli Stati Uniti, un attore inaspettato sta scuotendo la scena politica internazionale: Elon Musk. Acquistando Twitter, ribattezzato X, il boss di SpaceX e Tesla utilizza la sua piattaforma per attaccare apertamente i leader europei e sostenere i loro avversari. Un’ingerenza preoccupante in un’Europa già indebolita dall’ascesa dell’estrema destra.
Guardando indietro a un anno segnato dalla polarizzazione
Durante la prima presidenza Trump (2017-2021), i leader stranieri temevano i tweet mattutini del presidente, spesso pieni di insulti e provocazioni. Oggi i ruoli sembrano invertiti. Fin dalla sua acquisizione del social network, Elon Musk, futuro membro dell’amministrazione Trump, ha attaccato figure emblematiche della socialdemocrazia europea, come Olaf Scholz o Frank-Walter Steinmeier, descrivendo quest’ultimo come un “tiranno antidemocratico”. Nel mirino anche il primo ministro britannico Keir Starmer, accusato di aver insabbiato un caso di stupro che coinvolgeva bande di immigrati pakistani.
Un’elaborata strategia di polarizzazione
Questi attacchi sollevano interrogativi sulle intenzioni di Musk e sul loro potenziale impatto. Con il pretesto della libertà di espressione, amplifica le divisioni politiche in Europa, sostenendo allo stesso tempo partiti di estrema destra come l’AfD in Germania. Questa strategia, che sembra complementare alle posizioni di Trump, potrebbe ridefinire le relazioni transatlantiche in un contesto geopolitico teso.
Uno stile provocatorio con conseguenze reali
Il comportamento di Musk su X alimenta i dibattiti sulla regolamentazione delle piattaforme social. All'inizio di gennaio il suo account ha temporaneamente cambiato nome in “Kekius Maximus”, con un'illustrazione controversa della rana Pepe, simbolo utilizzato dall'estrema destra americana. Durante quel periodo, la criptovaluta associata ha visto il suo valore aumentare del 60%, guadagnando milioni per alcuni investitori.
Di fronte a questi sviluppi, l’Europa dovrà dimostrare un’unità incrollabile per contrastare questa ingerenza e preservare i suoi valori democratici.
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