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Il Fondo monetario elogia la resilienza e la resilienza dell'economia marocchina
Il Consiglio di Amministrazione del Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha confermato che l'economia del Marocco continua a dimostrare la sua resilienza a vari shock al termine delle consultazioni di cui all'articolo IV nel 2024 con il Marocco.
Il Fondo monetario internazionale (FMI), in una dichiarazione, ha elogiato l'economia del Marocco, che ancora una volta ha mostrato resilienza di fronte agli shock negativi del 2023, con l'accelerazione dell'attività economica, il rallentamento dell'inflazione e la contrazione dei deficit delle partite correnti, nonostante i venti contrari associati alla scarsità d'acqua, il precedente terremoto sunnbar e la crescita più lenta nella zona euro.
La dichiarazione ha rilevato che i direttori esecutivi dell'istituzione finanziaria con sede a Washington avevano espresso ottimismo sui progressi del Marocco verso il rispetto dei termini dell'accordo "facilità di solidità e sostenibilità".
Essi hanno inoltre preso atto degli sforzi compiuti nell'ambito del programma nazionale per l'acqua e prevedono di ridurre le emissioni a zero entro il 2050.
Hanno concordato, aggiunge la Fondazione Bretton Woods, che il Marocco rimane eleggibile per la "linea di credito flessibile", grazie alla forza delle sue politiche macroeconomiche e quadri di politica istituzionale, e il suo impegno a continuare le riforme.
IFC ha sottolineato che il "ambizioso" programma di sviluppo delle infrastrutture del Regno, in particolare nei settori dell'acqua e dell'energia, contribuirebbe a stimolare gli investimenti e la crescita nei prossimi anni.
La stessa fonte indica che la bilancia dei pagamenti correnti dovrebbe gradualmente avvicinarsi alla normalità nel medio periodo, osservando che il disavanzo di bilancio nel 2023 era inferiore al livello di bilancio previsto, e che le autorità avevano ribadito il loro preciso impegno fiscale nei prossimi tre anni.
La dichiarazione riguardava il proseguimento del l'attuazione del programma di riforme strutturali, in particolare per quanto riguarda l'integrazione del sistema di protezione sociale e la riforma dei sistemi di istruzione e di assistenza sanitaria.
D'altra parte, il Consiglio del FMI ha elogiato le "forti" politiche macroeconomiche e i quadri istituzionali del Marocco e ha "contribuito a una maggiore crescita e al calo dell'inflazione".