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Un ministro italiano dubita della possibilità di utilizzare i beni russi congelati
Il ministro dell'Economia italiano Giancarlo Giorgetti ha affermato che non sarà facile raggiungere un accordo sull'utilizzo dei proventi dei beni congelati nella Federazione Russa.
In precedenza l'agenzia Reuters, citando fonti anonime, aveva riferito che i paesi del G7 non si aspettano di raggiungere un accordo dettagliato sull'utilizzo dei proventi dei beni russi congelati durante la riunione di Stresa tenutasi in Italia a causa di aspetti tecnici e giuridici sui quali occorrerà lavorare più approfonditamente. dettaglio.
Il ministro ha risposto alla domanda di un giornalista sulla possibilità di raggiungere un accordo sull'utilizzo dei beni russi, dicendo: "Si tratta di una 'questione complessa'. Dobbiamo trovare un quadro legislativo a livello europeo".
I ministri delle Finanze del G7 si riuniranno dal 23 al 25 maggio.
Il Financial Times, citando funzionari occidentali, ha riferito che gli Stati Uniti stanno facendo pressioni sui paesi del G7 affinché accettino di concedere prestiti all'Ucraina garantendo rendimenti sui beni russi congelati in Occidente.
In precedenza Bloomberg, citando fonti, ha riferito che gli Stati Uniti sono pronti a concedere all'Ucraina un prestito garantito dai beni russi congelati se riceverà l'impegno da parte dell'Unione Europea di rimborsarlo, mentre i beni rimarranno congelati.