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Le biblioteche storiche di Torino, patrimonio dei cittadini
TORINO
Le biblioteche storiche di Torino, patrimonio dei cittadini
di Redazione -17 Maggio 2024
Il Salone del libro è finito, è stato come sempre un momento importante per Torino, ma anche per l’Italia tutta. L’affluenza e’ sempre in aumento e questo vuol dire che leggere è una attività fondamentale a cui non si rinuncia, fortunatamente; attraverso i libri ci arricchiamo, sono uno strumento essenziale per la nostra crescita intellettuale, morale e spirituale, ogni volume che leggiamo lascia una traccia, sempre.
Torino è nota anche per le sue diverse e straordinarie biblioteche e alcune, oltre che rappresentare luoghi di culto per il lettore e lo studioso, rivestono una grande importanza storica e monumentale.
Tra le molte esistenti eccone alcune molto importanti, simboli della Torino dedita alla cultura e alla formazione.
Biblioteca Reale conserva circa 200.000 volumi, una ricchezza voluta da Carlo Alberto di Savoia-Carignano. La prestigiosa collezione di volumi e disegni importanti come i 13 autografi di Leonardo Da Vinci e il suo Codice del Volo degli uccelli. Nel 1942 venne inaugurata la nuova sede con importanti e preziosi arredi, dopo la Seconda Guerra Mondiale diventò una biblioteca pubblica. Fanno parte del complesso museale anche il Palazzo reale, L’Armeria, la Cappella della Sindone, la Galleria Sabauda, il Museo di Antichità e i Giardini Reali.
Biblioteca Nazionale Universitaria
Fondata all’incirca nel 1723 per volontà di Vittorio Amedeo II di Savoia che realizzò l’accorpamento della raccolta del Comune, quella della Regia Università e i libri della corona, oggi è una biblioteca statale pertinente alla direzione del Ministero della Cultura. Nel 1957 cominciò l’edificazione della sede attuale, in piazza Carlo Alberto, che terminò nel 1973 con il trasferimento del patrimonio dai locali di via Po, dove si sviluppò il grave incendio del 1904 che distrusse molte delle 4.500 unità presenti. Nella collezione attuale troviamo manoscritti in lingua ebraica, in greco, in latino, 1600 incunaboli che ci riportano agli albori della stampa e quindi alle metà del 1450, incisioni e disegni di inestimabile valore.
Archivio di Stato
Composto da 4 sezioni è risultato di una storia secolare che in origine era il Tesoro di carte dei Conti Savoia risalente al XII secolo anche se i primi atti che ne documentarono l’esistenza sono del XIV.
La biblioteca oggi è suddivisa in 3 settori: quella antica che custodisce volumi dal Medioevo al 1800, la nuova che contiene libri fino al 1930 circa e la corrente che arriva all’epoca attuale.
Sono conservati anche periodici, riviste scientifiche, dossier e studi culturali italiani e stranieri stampati dal 1593 fino ai giorni nostri.
Biblioteche Civiche Torinesi
Con 18 sedi in città e punti di servizio in 2 ospedali e 3 carceri, le Biblioteche Civiche Torinesi rappresentano un patrimonio condiviso di saperi e un ponte tra culture e generazioni. Sono a disposizione oltre 500.000 libri, un tesoro di inestimabile di ricchezza culturale messo a disposizione dei cittadini. Spiccano tra le varie sedi edifici storici come Villa Amoretti, il Mausoleo della Bela Rosin o Andrea della Corte e altri più moderni come il Dietrich Bonhoeffer, Natalia Ginzurg e poi il Bibliobus che sosta ogni giorno in diverse parti della città Oltre alla consultazione e al prestito librario la biblioteca organizza eventi, corsi e laboratori dedicati alle varie fasce d’età e diversi gruppi di lettura.
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