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“Verso un nuovo orizzonte: Marocco e Francia entrano in un’era economica rinnovata”
Dopo due anni di tensioni diplomatiche tra Parigi e Rabat, legate alla questione del Sahara, le relazioni economiche tra Francia e Marocco sembrano riprendere vigore, segnando l'inizio di un'era ricca di promesse per le imprese francesi nel Regno.
Questo riscaldamento dei rapporti è in gran parte attribuito a un’importante iniziativa del presidente Emmanuel Macron, che ha espresso ufficialmente il suo sostegno al piano marocchino di autonomia del Sahara in una lettera indirizzata al re Mohammed VI. Questo gesto, tanto atteso da Rabat, ha allineato la posizione della Francia a quella di Stati Uniti, Germania e Spagna, che avevano già espresso il loro sostegno alla proposta marocchina.
Poco dopo questa dichiarazione, diversi contratti strategici furono vinti da aziende francesi, a dimostrazione di questo riavvicinamento. Tra questi, il gruppo ingegneristico francese Egis, associato a Systra e alla società marocchina Novec, ha ottenuto il progetto per costruire una linea ferroviaria ad alta velocità tra Kenitra e Marrakech.
La regione del Sahara, benedetta da immense risorse di energia rinnovabile come quella solare ed eolica, sta diventando terreno fertile per gli investimenti stranieri. Diverse aziende, come Engie, in collaborazione con la società marocchina Nareva, stanno attualmente sviluppando lì progetti chiave, come la costruzione di un impianto di desalinizzazione dell'acqua a Dakhla.
Gli imprenditori francesi, precedentemente discreti a causa delle tensioni diplomatiche, sono ora ottimisti. Lo sviluppo positivo delle relazioni bilaterali tra Parigi e Rabat lascia presagire nuove opportunità economiche, in particolare nel campo delle infrastrutture e delle energie rinnovabili.
Anche se questa fusione avvantaggia chiaramente le imprese francesi, si basa innanzitutto su una decisione politica, sottolinea un analista. La questione della sovranità del Sahara resta tuttavia oggetto di dibattito a livello internazionale, in particolare alle Nazioni Unite, ma ciò non ha impedito alla Francia di rafforzare la propria presenza economica in questa regione strategica del Marocco.
Nonostante questi progressi, alcune aziende rimangono riluttanti a investire direttamente nel Sahara, citando preoccupazioni legate alla percezione internazionale della sovranità in questa regione.
Il riscaldamento delle relazioni diplomatiche ed economiche tra Francia e Marocco dimostra la forza dei loro legami storici e apre la strada a una rinnovata collaborazione, all’alba di un’era in cui l’economia verde e le infrastrutture giocheranno un ruolo di primo piano in questa cooperazione strategica.