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Politica

Giorgia Meloni pianifica la visita in Libano mentre crescono i timori per le truppe di peacekeeping dell'ONU

Tuesday 15 - 20:35

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Il primo ministro italiano, Giorgia Meloni , ha dichiarato che ha intenzione di visitare il Libano e ha chiesto garanzie di sicurezza per le truppe del suo paese presenti nella regione, dopo una serie di attacchi da parte di Israele contro le forze di peacekeeping dell'ONU.

"È già previsto che andrò in Libano ", ha detto al Senato italiano, senza fornire una data.

Da quando Israele ha avviato la campagna terrestre contro Hezbollah, cinque militari delle forze di peacekeeping sono rimasti feriti in attacchi ; la maggior parte dei responsabili è attribuita alle forze israeliane.

L'Italia ha 1.000 soldati impegnati nella missione ONU, nota come Unifil, e in una missione separata nota come Mibil, che addestra le forze armate locali, diventando così il secondo Paese contributore dopo l'Indonesia.

Cos'è l'Unifil e perché Israele ha aperto il fuoco sulle sue posizioni in Libano?

"Riteniamo che l'atteggiamento delle forze israeliane sia del tutto ingiustificato", ha detto Meloni al Senato, descrivendolo come una "palese violazione" di una risoluzione delle Nazioni Unite sulla fine delle ostilità tra Hezbollah e Israele.

Israele ha negato di aver deliberatamente preso di mira i peacekeeper dell'ONU, ma in quella che sta diventando una prova della persistente autorità delle istituzioni dell'ONU nell'applicare le proprie risoluzioni, il Consiglio di sicurezza dell'ONU ha espresso lunedì preoccupazione unanime dopo che diverse posizioni di peacekeeping sono state sotto attacco nel Libano meridionale. Ha esortato tutte le parti, senza nominarle, a rispettare la sicurezza e la protezione del personale e dei locali dell'Unifil.

Meloni ha affermato che le azioni di Israele non erano accettabili e che aveva espresso questa posizione alla sua controparte israeliana, Benjamin Netanyahu, in una telefonata. Meloni è stata considerata uno degli alleati più forti di Israele in Europa , insieme alla Germania, sebbene abbia ripetutamente chiesto a Israele di rispettare il diritto umanitario.

Anche Germania, Francia e Regno Unito hanno rilasciato una dichiarazione congiunta lunedì chiedendo che venga rispettato il ruolo delle forze di peacekeeping delle Nazioni Unite. Ricordando che qualsiasi "attacco deliberato" contro le forze di peacekeeping era contrario al diritto internazionale, hanno invitato "Israele e tutte le parti a rispettare il loro obbligo di garantire in ogni momento la sicurezza e la protezione del personale Unifil e di consentire a quest'ultimo di continuare a svolgere il suo mandato".

I due settori che compongono la missione ONU, il settore ovest e il settore est, sono guidati rispettivamente da Italia e Spagna. I maggiori contributori non UE sono Indonesia, India, Ghana e Malesia. L'Irlanda contribuisce con 370 truppe.