- 15:30Rafforzare i legami marittimi: Marocco e Organizzazione marittima internazionale
- 14:38Il re giordano e il primo ministro italiano discutono su come ridurre l'escalation nella regione
- 13:00Trump rivendica la paternità della fecondazione in vitro in mezzo alle polemiche sui trattamenti per la fertilità
- 11:12Salone dell'automobile di Parigi 2024: una nuova era per la mobilità ecosostenibile
- 10:40L'oro supera i 2.700 dollari l'oncia, un record storico
- 10:15I membri degli One Direction esprimono di essere "affranti" per la perdita di Liam Payne
- 09:50Rabat, capitale mondiale del libro 2026: una piattaforma culturale
- 09:10Immagini di abusi sessuali su minori generate dall'intelligenza artificiale raggiungono un "punto di svolta", afferma un ente di controllo
- 08:35L'Unione europea riafferma l'importanza del suo partenariato strategico con il Marocco
Seguici su Facebook
Ministro dell'Interno italiano: L'accordo per la gestione dei flussi migratori con l'Albania ci costa 160 milioni di euro all'anno
Il ministro dell'Interno italiano, Matteo Piantidozzi, ha affermato che il "costo complessivo" del progetto dei due centri di accoglienza migranti in territorio albanese, secondo l'accordo quinquennale sulla gestione dei flussi, ammonta a "circa 160 milioni all'anno".
Secondo l’accordo siglato tra Roma e Tirana lo scorso novembre, l’Albania accoglierà fino a tremila migranti irregolari salvati dalle autorità italiane per evitare il sovraffollamento dei centri di accoglienza nazionali.
Rivolgendosi oggi, mercoledì, alla Camera dei Rappresentanti, il Ministro dell'Interno ha aggiunto: “Si tratta di un investimento che ci consentirà di ridurre i costi di gestione dell'accoglienza, che attualmente ammontano a circa un miliardo e 700 milioni all'anno, e che l'attuale governo ereditato da periodi precedenti caratterizzati dall’arrivo di numeri grandi e incontrollati di immigrati”.
Il primo ministro Giorgia Meloni aveva precedentemente indicato che l’accordo in questione “potrebbe essere replicato in molti paesi e diventare parte della soluzione strutturale da parte dell’Unione europea” alla crisi dell’immigrazione irregolare. “Lo capiamo, così come i sostenitori dell’immigrazione incontrollata che si oppongono all’accordo”, ha detto. “Molti occhi sono puntati su di noi e vogliamo avere successo”.
Sfoglia gli articoli