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Un'unione italiana dopo la morte di un immigrato in un centro di accoglienza: trovare modelli più umani e civili

Un'unione italiana dopo la morte di un immigrato in un centro di accoglienza: trovare modelli più umani e civili
Monday 12 August 2024 - 20:45
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Una federazione italiana denuncia che “mentre si continuano a contare i morti nelle carceri, un altro decesso è stato registrato in un centro di accoglienza temporanea per migranti, cioè in un campo adibito alla detenzione amministrativa dei migranti presenti illegalmente alle frontiere dei territorio dello Stato”.

Lo afferma venerdì in un comunicato l'Unione avvocati penalisti: "Purtroppo non si tratta del primo caso che si registra, anche se la cronaca di questi avvenimenti è tragicamente segnata anche dalla mancanza di informazioni su ciò che accade in quei luoghi miserabili, lontani da sotto i riflettori dell’opinione pubblica e anche della conoscenza dello Stato”. La gestione che viene appaltata è soprattutto da parte degli enti”.

Nel comunicato si precisa che “il direttore del campo in cui è avvenuta la tragedia è stato recentemente cambiato, perché la precedente amministrazione era al centro dell'indagine giudiziaria”, precisando che “l'udienza del processo che si terrà chiarirà se vi sono Sono violenze contro i migranti ospitati nel centro, come riporta Al-Akhbar”. “La magistratura locale, che ha parlato anche di somministrazione impropria di psicofarmaci, è un altro fenomeno ricorrente e inquietante che sembra essere strettamente legato a questi luoghi”.

Gli avvocati spiegano: “La vittima aveva solo 19 anni e il suo nome sembra essere Osama. Non sappiamo molto di lui e della sua storia, tranne che veniva dall'Africa e che ha attraversato un viaggio lungo e molto doloroso prima di arrivare. L’Italia, dove ha subito una sorte vergognosa come questa”.