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L'economia blu e l'idrogeno verde, leve della crescita sostenibile in Marocco
L'economia blu e l'idrogeno verde sono pilastri essenziali della strategia di sviluppo sostenibile in Marocco, un paese con un potenziale considerevole in questi settori, ha dichiarato il ministro delle Attrezzature e dell'Acqua, Nizar Baraka.
Il Regno è così chiamato a trarre il meglio dalle sue risorse, in particolare il suo vasto litorale, la sua zona economica esclusiva di 1,2 milioni di chilometri quadrati, le sue abbondanti risorse alieutiche e i suoi porti rinomati, ha sottolineato in un discorso pronunciato a suo nome all'apertura delle Conferenze scientifiche dell'Ecole Hassania des Travaux Public (EHTP), organizzate in occasione della cerimonia di uscita della 50a promozione (2023-2024).
Baraka ha rilevato in questa scia che questa ricchezza marittima contribuisce in modo significativo al prodotto interno lordo (3%) e offre posti di lavoro a diverse centinaia di migliaia di persone, il che ha portato il Marocco a lanciare varie iniziative a livello nazionale, regionale e locale per proteggere e valorizzare i propri spazi marittimi.
Per quanto riguarda l'idrogeno verde, il ministro ha spiegato che il Regno è diventato negli ultimi anni un leader regionale e continentale nel campo delle energie rinnovabili e aspira a svolgere un ruolo di leader internazionale nell'economia dell'idrogeno verde. Il Marocco ha fatto un ulteriore passo avanti pubblicando nel marzo scorso una prima "Offerta Marocco" per lo sviluppo di capacità di idrogeno verde sul suo territorio, stabilendo così i criteri che gli investitori nazionali e internazionali devono soddisfare per sviluppare questa filiera.