X

Procedimenti legali contro i concerti dei cosiddetti “Gipsy Kings” previsti in Marocco

Procedimenti legali contro i concerti dei cosiddetti “Gipsy Kings” previsti in Marocco
Monday 22 July 2024 - 18:40
Zoom

Due membri fondatori dei "Gipsy Kings" hanno deciso di avviare un procedimento legale per vietare i concerti programmati in Marocco da un cosiddetto gruppo che si spaccia per i "Gipsy Kings". Questi concerti sono previsti nei prossimi giorni a Casablanca e Marrakech. Per denunciare l'uso del nome di questo gruppo, i membri fondatori Nicolas Reyes e Tonino Baliardo hanno deciso di avviare un procedimento legale, tramite il loro Master Counsel El Mehdi Ezzouate, volto a far programmare i concerti di Patchai Reyes il 26 e 27 luglio 2024 in Marocco. sotto il nome di "Gipsy Kings di Patchai Reyes".

Per il signor Ezzouate, l'uso del nome "Gipsy Kings" essendo stato riconosciuto esclusivamente a Nicolas Reyes e Tonino Baliardo, è oggi "un fatto passato in giudicato", in particolare a seguito di una sentenza dell'8 marzo 2018, e in seguito alla decreto del 19 gennaio 2021 che vieta formalmente a Patchai Reyes di utilizzare lo stesso nome di “Gipsy Kings”, a meno che non dichiari esplicitamente di essere un “ex membro” del gruppo di cui ha fatto parzialmente parte dal 1982 al 1984 e dal 1993 al 2014 senza continuità, sapendo che gli altri membri del suo gruppo non erano ancora nati all'epoca delle hit che resero leggendari i "Gipsy Kings".  

Ezzouate aggiunge che questi concerti costituiscono una “grave violazione” della sentenza della Corte d'appello di Parigi, nonché un inganno nei confronti del pubblico. Quest'ultimo sottolinea che la continuità artistica del gruppo è assicurata solo da Nicolas Reyes e Tonino Baliardo in conformità con le decisioni giudiziarie.

 

Aggiungi il tuo commento

300 / Caratteri rimanenti 300
Condizioni di pubblicazione : Non insultare l’autore, le persone, i luoghi sacri, né attaccare religioni o la divinità, evitare incitazioni razziste e insulti

Commenti (0)

Le opinioni espresse nei commenti riflettono solo quelle dei loro autori e non quelle di Lou.Press