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MiTo, il festival di musica classica che unisce Milano e Torino
Ruota attorno al tema ‘MOTI’ la diciottesima edizione del Festival di musica classica che unisce Milano e Torino in un ricco calendario di concerti: “ MOTI non è solo un gioco di parole con MiTo, ma vuole essere un modo per fare di questo Festival un catalizzatore di idee, pensieri ed esperienze in movimento”. MOTI allude ai “moti dell’anima” di Leonardo, le espressioni del volto che traducono in segni visibili pensieri e sentimenti più intimi, proiettandoli sul piano della creatività musicale. Moti dell’anima, delle idee, delle persone. MITO Settembre Musica si inaugurerà venerdì 6 settembre per concludersi domenica 22 settembre prossimo. Questa edizione non proporrà un solo tema, ma perimetri con percorsi tematici al loro interno. La volontà dietro questa scelta è quella di riprodurre la complessità o il caos del presente, senza però confondere il pubblico affezionato alla formula di MITO, ma piuttosto di esporre ogni spettatore a stimoli, provocazioni, riflessioni, idee in una progettualità che non sia soltanto intrattenimento colto. Si tratta di una proposta di festival più in linea con i tempi, che intende segnare il passaggio da uno stato solido a uno liquido (o forse gassoso), che ogni spettatore possa respirare per ossigenare il proprio spirito. Rispetto alle edizioni precedenti, il Festival propone un numero minore di eventi fortemente diversificati fra le due città per mettere in moto gli spettatori e creare una sorta di “pubblico di MITO” attraverso uno scambio più stretto tra Milano e Torino.
“Che impresa!” è il progetto affidato a Stefano Massini,accompagnato da Emanuele Cisi, che ha scelto due storiche aziende di Torino e di Milano per proporre una riflessione su quale impatto queste abbiano avuto e continuino ad avere sulla città e sui cittadini. Sono la Martini & Rossi e la Campari.
Non è questa l’unica novità del Festival MITOSettembre Musica 2024. “Musica su due piedi” vedrà il tifoso di calcio seduto accanto all’appassionato di musica, per creare un cortocircuito tra la dimensione sportiva e quella della musica contemporanea. Protagoniste due leggendarie squadre di calcio, il Torino e il Milan. Vi sarà poi un omaggio al grande compositore nativo di Lucca, nel centesimo anniversario della scomparsa con “Puccini, la musica e il mondo”. Tre iconcerti che si terranno in piazza San Carlo a Torino. A inaugurare il Festival la Nona Sinfonia di Beethoven interpretata dai complessi del Teatro Regio diretti dal giovane Michele Spotti. Ludovico Einaudi e i 100 cellos di Giovanni Sollima, insieme a Enrico Melozzi, saranno i protagonisti delle altre due serate. Un rilievo particolare nella programmazione è dato proprio ai giovani interpreti italiani, molti già affermati a livello internazionale , sollecitati in proposte musicali inconsuete e spesso aperte alla lingua del presente. Con loro e grazie a loro si metteranno in moto i diversi eventi futuri del Festival, finalizzati a un’apertura nuova e radiosa al futuro.
MITO nasce dal gemellaggio culturale tra Milano e Torino, avvenuto nel 2007, grazie all’astensione della prestigiosa esperienza torinese del Festival Settembre Musica. Nel mese di settembre, le due città diventano una grandissima platea ricca di un’offerta musicale che invade piazze, teatri, auditorium, cortili e chiese a prezzi accessibili.
Il Festival si pone infatti come avanguardia nei processi di integrazione tra le due città e come esempio di vitalità culturale.
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