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Dimissioni ‘irrevocabili’ di Sangiuliano. Giuli nuovo ministro
Alla fine sulla scrivania di Giorgia Meloni sono arrivate le dimissioni irrevocabili del ministro Gennaro Sangiuliano. “Qui è in gioco la mia onorabilità – scrive il ministro – e giudico importante poter agire per dimostrare la mia assoluta trasparenza e correttezza, senza coinvolgere il Governo. Mai un euro del Ministero è stato speso per attività improprie. L’ho detto e lo dimostrerò in ogni sede. Non solo. Andrò fino in fondo per verificare se alla vicenda abbiano concorso interessi diversi e agirò contro chi ha pubblicato fake news in questi giorni”.
La comunicazione, infatti, è arrivata nello stesso giorno in cui l’ormai ex inquilino del ministero della Cultura aveva annunciato di essere determinato a presentare un esposto per quanto dichiarato da Maria Rosaria Boccia, ma anche a poche ore dalla notizia di un fascicolo aperto presso la Corte dei Conti. Fascicolo rispetto al quale Sangiuliano ha subito dichiarato di non temere nulla. E con la lettera nella quale ha rassegnato le dimissioni addirittura rilancia con l’esigenza “di avere le mani libere per agire in tute le sedi legali contro chi mi ha procurato questo danno, a cominciare da un imminente esposto alla Procura della Repubblica, che intendo presentare”. Rispetto agli sviluppi del Bocciagate, che si sono susseguiti per tutta la settimana, i tempi per la ratifica delle dimissioni del ministro e l’individuazione del suo successore sono stati lampo. Ricevuta la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha proposto formalmente l’accettazione delle dimissioni di Sangiuliano, il Capo dello Stato ha firmato il relativo decreto. Contestualmente, Sergio Mattarella ha provveduto a nominare Alessandro Giuli quale nuovo ministro della Cultura, come da proposta della premier.
Dopo aver comunicato la propria decisione alla premier, Sangiuliano ha salutato i colleghi con un messaggio nella chat dei ministri: “In lacrime vi abbraccio tutti”. “Ringrazio sinceramente Gennaro Sangiuliano – ha invece dichiarato Giorgia Meloni -, una persona capace e un uomo onesto, per lo straordinario lavoro svolto finora, che ha permesso al Governo italiano di conseguire importanti risultati di rilancio e valorizzazione del grande patrimonio culturale italiano, anche fuori dai confini nazionali”.
Immediate le reazioni politiche, ovviamente di segno opposto. Solidarietà e vicinanza è giunta da parte degli esponenti di maggioranza, mentre dall’opposizione non si è mancato di sottolineare che, al netto delle dimissioni, i risvolti di questa vicenda che ha drammaticamente tenuto il Paese con il fiato sospeso restano comunque da approfondire.