- 11:50La Marina marocchina partecipa alle manovre militari con la sua controparte italiana
- 11:28Sua Maestà il Re ringrazia il Presidente di Panama in seguito alla decisione del suo Paese sulla prima questione nazionale del Regno
- 11:02Un colosso del Qatar sceglie il Marocco per fare ingenti investimenti nel campo delle costruzioni e dei lavori
- 10:30Trump prevede un cambiamento radicale nella politica energetica: aumentare le esportazioni di gas e abrogare la legislazione sul clima
- 10:00Linea marittima Agadir-Senegal per trasporti sicuri.
- 09:35I pernottamenti negli esercizi ricettivi turistici classificati registrano un aumento del 10%.
- 09:00Il Marocco partecipa alla 130a Assemblea Generale dell'International Air Carriers Association
- 08:15Omar Hilal è stato eletto presidente della sesta conferenza sulla creazione di una zona libera dalle armi nucleari in Medio Oriente.
- 07:30La partecipazione del Marocco alla 70a sessione dell'Assemblea parlamentare della NATO illustra l'importanza del ruolo della diplomazia parlamentare
Seguici su Facebook
Italia: sosteniamo Kiev, ma non siamo in guerra con la Russia
L'Italia ha confermato, attraverso il ministro degli Esteri Antonio Taiani, che “la posizione del nostro governo è molto chiara e su questo siamo uniti noi (Forza Italia), (fratelli d'Italia) e la Lega nel sostenere l'Ucraina senza alcuna condizioni o riserve”.
Tayani, che è vice primo ministro, ha dichiarato martedì in dichiarazioni televisive: “Quando lo facciamo da un punto di vista politico, finanziario e militare, stiamo dicendo che non siamo in guerra con la Russia e che gli strumenti militari di cui disponiamo forniti a Kiev devono essere utilizzati sul territorio ucraino”.
Il ministro Tayani ha aggiunto: “Difendere il diritto internazionale e garantire l’indipendenza dell’Ucraina è una cosa, ed entrare in guerra con la Russia è un’altra cosa. Sono due cose completamente diverse”, ha detto, sottolineando che “la posizione del mio partito (Forza Italia) è quella di sostenere l’Ucraina, ma allo stesso tempo lavorare per la pace, perché più sosteniamo l’Ucraina, più (Presidente) della Federazione Russa Vladimir) Putin sarà costretto a sedersi al tavolo della pace quando "si troverà di fronte a un vicolo cieco".
Il capo della diplomazia italiana ha concluso dicendo: “Stiamo lavorando anche per tenere una conferenza di pace dove tutti possano sedersi al tavolo, e anche la Cina deve fare quello che deve fare, e non concedere aiuti militari alla Russia”.