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Presidente della Repubblica: Garantire la stabilità del mercato finanziario è necessario per la fiducia dei risparmiatori
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso la convinzione che “garantire la stabilità del mercato finanziario è necessario per rafforzare la fiducia dei risparmiatori”.
Il presidente Mattarella, in una lettera inviata martedì al presidente della Commissione nazionale per le società e le borse (CONSOP), Paolo Savona, ha affermato che "questi mercati costituiscono un settore di particolare importanza per l'andamento dell'economia globale", quindi " assicurarne il corretto funzionamento e la stabilità, contenerne i rischi, regolamentarli e vigilare tecnicamente sui mercati e sulle strutture costituisce un'infrastruttura rilevante, un'attività essenziale per aumentare la fiducia dei risparmiatori e proteggere gli investitori, rimuovere le barriere per le imprese, soprattutto quelle piccole e medie aumentando così la crescita e sostenendo la competitività dell’intero sistema”.
Scrive il Capo dello Stato: “In questa direzione il Comitato nazionale per le società e le borse, nel corso di cinquant'anni di attività, ha svolto un ruolo fondamentale nel confermare la trasparenza e l'efficienza del mercato finanziario, adeguandolo al continuo sviluppo, cambiamenti e le molteplici sfide emerse spesso sulla scena nazionale e internazionale, attraverso la sua attività”. “I valori risiedono nella continua tutela dell’efficienza dei mercati finanziari, e hanno contribuito in modo significativo a rilanciare la nostra economia dopo la battuta d’arresto del crisi sanitaria, continuando ad attivare le libertà riconosciute dai trattati dell’Unione Europea, anche grazie alla collaborazione con le autorità nazionali e sovranazionali di settore”.
Mattarella ha aggiunto: “Sono certo che la Commissione sarà ora in grado di affrontare le nuove sfide che nascono per la finanza dall’applicazione della tecnologia e dell’intelligenza artificiale in termini di regole e regolamenti, nonché dallo sviluppo dei mercati europei, che sono sempre più integrati tra loro e necessitano di successivi assetti di vigilanza”.