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La fiamma olimpica illumina Parigi prima delle Olimpiadi del 2024
La fiamma olimpica ha fatto tappa simbolica a Parigi questo lunedì 15 luglio, appena undici giorni prima dell'inizio dei Giochi Olimpici del 2024. La fiaccola ha salito i gradini della Torre Eiffel, il punto più alto della capitale francese e il suo emblema più famoso. grazie al saltatore con l'asta e campione olimpico Renaud Lavillenie. La judokate Clarisse Agbégnénou ha poi brandito la fiamma in cima alla torre, insieme al presidente del Comitato organizzatore dei Giochi Tony Estanguet.
Il passaggio della fiaccola è iniziato dalla Porte de la Chapelle, dove ora sorge l'Arena, l'unico impianto costruito per le Olimpiadi intramurali, per un nuovo tour di Parigi. I ballerini del Moulin Rouge hanno salutato la fiamma di un cancan francese a Montmartre, prima che la staffetta si dirigesse verso l'Arco di Trionfo, dove si è esibita davanti alla tomba del Milite Ignoto. La fiamma ha poi percorso gli Champs-Élysées, dove era già partita il giorno prima, prima di fare la sua comparsa al Roland-Garros e nella metropolitana aerea che passa sulla Senna.
Un momento di contemplazione ha avuto luogo sul sito dell'ex Vél'd'Hiv, dove Léon Lewkowicz, sopravvissuto all'Olocausto di 94 anni, ha portato la fiamma in omaggio alle oltre 13.000 persone, tra cui più di 4.000 bambini, che furono arrestati nel 1942. La fiamma percorse poi la riva sinistra, da rue de Vaugirard a Butte-aux-Cailles, prima di ritornare sulla riva destra per un'incursione nel ripido parco Buttes-Chaumont, davanti a una grande folla.
Durante la sua visita all'Istituto Nazionale di Sport, Competenza e Performance (Insep), la staffetta ha completato un giro della pista di atletica con una serie di ex portabandiera, tra cui la nuotatrice Christine Caron, la prima portabandiera francese nel 1968, che portò la fiamma accompagnata in particolare da Laura Flessel, Tony Estanguet, David Douillet e Béatrice Hess, campionessa di nuoto paralimpico.
Dopo aver attraversato il quartiere di Belleville, la fiamma, passata in un giorno tra le mani di 340 tedofori, ha terminato il suo viaggio nel calderone olimpico, acceso dal giocatore di pallamano Nikola Karabatic, in Place de la République poco prima delle 21, dove si svolgeva un concerto organizzato, includendo Eddy de Pretto, Jain e Offenbach nel programma.
Questa giornata è stata l'occasione per parigini e visitatori di celebrare l'arrivo dei Giochi Olimpici nella loro città e di condividere un momento di orgoglio nazionale e sportivo. La fiamma olimpica, simbolo di pace e unità, ha illuminato le strade di Parigi e ha ricordato l'importanza dello spirito olimpico, che riunisce atleti di tutto il mondo in una competizione amichevole e rispettosa.