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Addis Abeba: il Marocco, attore della pace in Africa in evidenza al Meeting dell'AU CTS

Addis Abeba: il Marocco, attore della pace in Africa in evidenza al Meeting dell'AU CTS
Wednesday 05 June 2024 - 23:50
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Il ruolo chiave del Regno del Marocco per la pace e la stabilità in Africa è stato sottolineato mercoledì ad Addis Abeba, prima della 16a riunione ministeriale ordinaria del Comitato tecnico specializzato (CTS) sulla difesa, la sicurezza e la protezione dell'Unione africana ( UA ).

L’Ambasciatore Rappresentante Permanente del Regno presso l’UA e l’UNECA, Mohamed Arrouchi, che guida la delegazione marocchina a questa 16a sessione ordinaria del CTS sulla difesa, sicurezza e protezione dell’UA, ha sottolineato che la cooperazione militare tra il Marocco e i paesi africani è parte della visione unitaria e tradizionale del Regno, sotto la guida illuminata di Sua Maestà il Re Mohammed VI, Guida Suprema e Capo di Stato Maggiore Generale delle Forze Armate Reali. Il suo scopo è prevenire i conflitti e mantenere la pace e la stabilità nel continente africano, ha ribadito il Sig. Arrouchi.

Questa cooperazione rappresenta uno strumento efficace per l'attuazione della road map africana volta a mettere a tacere le armi rafforzando le capacità degli eserciti africani e migliorando la loro interoperabilità, ha ribadito il diplomatico marocchino.

Inquadrata da numerosi accordi quadro e accordi tecnici conclusi tra il Marocco e i suoi partner africani, questa cooperazione copre diversi settori, vale a dire formazione e addestramento, supporto tecnico e logistico, scambio di competenze, assistenza umanitaria e partecipazione alle operazioni di mantenimento della pace, ha affermato Arrouchi.

In quest'ultimo ambito, il Regno del Marocco sta compiendo sforzi considerevoli attraverso lo spiegamento dei suoi caschi blu nel quadro delle missioni delle Nazioni Unite in Africa e il distacco di personale presso la base logistica dell'UA a Douala, ha affermato il diplomatico marocchino, aggiungendo che grazie per questi contributi, il Regno del Marocco è al 9° posto tra i paesi contributori di truppe delle Nazioni Unite. Inoltre, ha osservato, la recente creazione di un Centro di eccellenza per le operazioni di mantenimento della pace in Marocco potrebbe essere utilizzato per formare il personale africano in quest'area.

E da lì, il Regno ha acquisito, allo stesso modo di alcuni paesi africani, un’esperienza e una competenza inestimabili nel campo delle operazioni di pace grazie ai suoi impegni risalenti al 1960, e che potrebbero essere messi a frutto nel quadro di il processo di riflessione sulla riconcettualizzazione degli OSP in generale e della FAA in particolare. Pertanto, le delegazioni, tra cui quella del Regno, hanno sottolineato, nel corso di riunioni di esperti e capi di stato maggiore, l’importanza di adottare un approccio inclusivo ed equo, che consenta in ultima analisi di non privare il continente di nessuna delle sue potenzialità in termini di favore del sostegno alla pace e alla stabilità in Africa, ha affermato il Sig. Arrouchi.

Inoltre, anche sul piano umanitario, il contributo del Regno è decisivo. In Africa, infatti, sono stati dislocati diversi ospedali medico-chirurgici da campo (HMCC), che hanno fornito più di 600.000 servizi medici.

Dopo l'addestramento militare, le Forze Armate Reali Marocchine partecipano attivamente, insieme alle loro controparti africane, ad esercitazioni e manovre congiunte, compresa l'esercitazione multinazionale Africa-Leone organizzata ogni anno nel Regno con la partecipazione di unità o osservatori del continente. Queste attività congiunte promuovono lo scambio di competenze e ottimizzano le capacità operative delle Forze Armate dei nostri rispettivi paesi, ha evidenziato il diplomatico marocchino.

Per quanto riguarda la formazione militare, più di 24.000 tirocinanti africani hanno seguito finora corsi nelle strutture delle FAR. A ciò si aggiungono le squadre mobili delle FAR mobilitate per fornire una formazione specifica nei paesi partner, ha affermato.

Inoltre, la cooperazione nel campo della formazione viene ulteriormente consolidata attraverso partenariati stabiliti tra istituti di formazione FAR e scuole militari in alcuni paesi africani. Con questo stesso spirito, le FAR hanno organizzato nel maggio di quest'anno la prima edizione del Forum dei direttori delle Scuole di Guerra Africane, aperto a tutti i paesi africani che dispongono di una Scuola di Guerra, la cui prossima edizione è prevista in Marocco nel 2025. In questo modo, la cooperazione nel campo dell’addestramento militare, rafforza l’interoperabilità delle nostre forze in termini di tattiche, tecniche e procedure e migliora la loro capacità di agire congiuntamente nel quadro delle operazioni di sostegno della pace (PSO) o delle azioni umanitarie, ha ribadito il diplomatico marocchino.

Nell’ambito della salvaguardia della pace e della sicurezza degli Stati africani e guidato dalla visione illuminata di Sua Maestà il Re Mohammed VI, Guida Suprema e Capo di Stato Maggiore delle Forze Armate Reali, il contributo del Regno del Marocco alle varie iniziative e Peace Support Operations, conferma ulteriormente il proprio impegno nella difesa dei valori universali della pace e della sicurezza nel mondo, in generale, e nel nostro continente, in particolare, riafferma la sua totale adesione al rispetto della legalità e del diritto internazionale e ribadisce la sua piena disponibilità a sostenere i paesi africani fratelli richiedenti, nel quadro di una cooperazione unitaria sud-sud, capace di portare tutti noi ad affrontare le sfide di sicurezza che attendono l’Africa e i suoi cittadini.


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