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Firma di un protocollo d'intesa per lo sviluppo delle infrastrutture del gas in Marocco

Firma di un protocollo d'intesa per lo sviluppo delle infrastrutture del gas in Marocco
Thursday 28 March 2024 - 14:00
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Il Ministero dell'Interno, il Ministero dell'Economia e delle Finanze, il Ministero dei Materiali e dell'Acqua, il Ministero della Transizione Energetica e dello Sviluppo Sostenibile e cinque istituzioni e aziende pubbliche hanno firmato un protocollo d'intesa con l'obiettivo di completare il programma di sviluppo delle infrastrutture del gas nel paese.

In una dichiarazione del Ministero della transizione energetica e dello sviluppo sostenibile si legge: “È stato firmato un protocollo d’accordo tra i ministeri dell’Interno, dell’Economia, delle Finanze, delle Attrezzature, dell’Acqua, della Transizione energetica e dello Sviluppo sostenibile, per lanciare la roadmap delle infrastrutture del gas”.

Il protocollo mira a rafforzare il coordinamento tra i ministeri per attuare un programma di sviluppo delle infrastrutture del gas.

Il protocollo comprende anche cinque istituzioni e aziende pubbliche: l'Agenzia nazionale dei porti, l'Ufficio nazionale dell'elettricità e dell'acqua potabile, l'Ufficio nazionale degli idrocarburi e dei minerali, la Compagnia Nador West Mediterranean e la Compagnia autostradale nazionale del Marocco.

Secondo la comunicazione, il protocollo costituisce una continuazione dell’impegno del Regno volto a rafforzare la propria sovranità energetica, decarbonizzare la propria economia e collegarla ai mercati regionali e globali.

Il protocollo, della durata di diversi anni, mira a dotare il Regno di diversi porti per l'importazione di gas naturale liquefatto, oltre a un'infrastruttura per lo stoccaggio e il trasporto del gas naturale.

Sosterrà i gasdotti che collegano i bacini che producono gas locale ai consumatori, svilupperà una stazione di importazione di gas naturale liquefatto nel porto di Nador, nel Mediterraneo occidentale, e costruirà un nuovo gasdotto che collegherà la stazione al gasdotto Maghreb-Europa (un gasdotto che collega il Marocco e l’Europa).

"Il protocollo favorirebbe, a lungo termine, l'accelerazione dello sviluppo delle energie rinnovabili, in particolare quello che il Marocco si prepara a lanciare un progetto per l'idrogeno verde e i suoi derivati", si legge nella nota.

Il Marocco sta accelerando i passi per garantire il proprio fabbisogno energetico, soprattutto perché importa il 96% del consumo attraverso fonti esterne, in coincidenza con l'aumento dei prezzi derivante dallo scoppio della guerra russo-ucraina.

Il Marocco sta lavorando per investire maggiormente nelle energie rinnovabili, oltre a stabilire partenariati nel quadro dell’idrogeno verde. Il paese è tra i primi 5 produttori di energia solare tra i paesi arabi.


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