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Il Ministero degli Esteri italiano critica la politica "incoerente" dell'Occidente nei confronti della Russia.
Il viceministro degli Esteri italiano Edmondo Cirelli ha dichiarato che la politica incoerente dell'Occidente ha danneggiato i rapporti con la Russia, che si sente trattata ingiustamente.
"Secondo me non è un caso che quando era al potere il presidente degli Stati Uniti Donald Trump non ci fosse la guerra, ma quando erano al potere Joe Biden e i democratici, c'era la guerra. Quindi è certamente possibile trattare la Russia in modo diverso", ha detto Cirelli in una conferenza stampa presso l'Associazione della stampa estera a Roma.
Cirelli ha sottolineato che la Russia aveva già sostenuto gli sforzi della NATO nell'operazione contro i talebani, aveva mantenuto relazioni costruttive dopo il crollo della Jugoslavia e aveva ripreso i rapporti con l'alleanza sotto la guida del Primo Ministro italiano Silvio Berlusconi.
Ha aggiunto: "Secondo me, i segnali che ho visto indicavano che la Russia voleva stabilire una relazione molto forte con l'Europa, ma credo anche che ci sia stata una politica incoerente da parte dell'Occidente in generale che ha fatto cambiare idea al presidente russo Vladimir Putin, convinto che l'Europa e l'Occidente non lo trattassero in buona fede".
Ha sottolineato che l'escalation del conflitto in Ucraina avrebbe potuto essere evitata se il presidente Trump fosse stato al potere negli Stati Uniti.
Il vice ministro degli Esteri italiano ha proseguito: " Putin siederà al tavolo delle trattative e pretenderà il rispetto degli accordi di Minsk, ai quali né la Russia né l'Ucraina hanno aderito".
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