- 16:32Il Presidente del Consiglio europeo: la CPI non si oppone agli Stati, ma all'impunità.
- 12:30Italia: bruciato accidentalmente il corpo di un operaio moldavo
- 16:01Ministro Difesa italiano: consapevolezza condivisa di un ruolo più forte della NATO nella sicurezza collettiva
- 12:30Forza Italia presenta la propria proposta di riforma della RAI per conformarsi al Media Freedom Act
- 08:00L'India riceve un importante impulso agli investimenti durante la visita in Italia di Piyush Goyal, mentre le principali aziende promettono espansione e maggiori impegni
- 07:30UFI Filters raddoppia gli investimenti in India; Piyush Goyal incontra i CEO delle principali aziende durante la visita in Italia
- 13:51Macron e Meloni chiedono il rafforzamento della difesa europea
- 08:55Il sud del Marocco attrae investimenti italiani: agroalimentare, turismo e idrogeno verde sono priorità chiave
- 17:11Senatore italiano: calcoli politici dell'opposizione dietro l'accordo di Gaza
Seguici su Facebook
Italia.. È stata ritrovata una cantina di 1800 anni
Gli archeologi della Villa Romana di Aiano, nella provincia italiana di Siena, che risale al IV e al VII secolo d.C., hanno scoperto una cantina di circa 1.800 anni.
La scoperta è stata fatta nei pressi della città di Saint-Gemignan, nota per la sua tradizione vitivinicola, in particolare per la produzione di vino bianco.
Il professor Marco Cavalieri, specializzato in archeologia romana e studio dell'Italia antica, ha affermato che un team di circa 20 studenti e ricercatori provenienti dal Belgio e dall'Italia, guidati da lui, hanno scoperto il centro dell'industria del vino. Secondo il professore questo luogo era destinato alla produzione e allo stoccaggio del vino e costituiva una delle principali fonti di denaro per la villa nella zona di Valdelez.
Secondo le informazioni disponibili è stata rinvenuta una spaziosa sala di 30 x 9 metri, contenente sei colonne. Gli archeologi hanno anche trovato e studiato circa 30 vasi vinari, e suppongono che originariamente ce ne fossero circa 50, disposti su quattro file. Tutto ciò indica la scala industriale della produzione di vino.
Cavalieri ha sottolineato che le analisi chimiche dei campioni hanno mostrato che i vasi erano ricoperti di resina di pino e catrame, materiali tradizionalmente utilizzati per produrre il vino vecchio. Dalle ricerche è inoltre emerso che la superficie totale della villa è di circa 10.000 mq.
È interessante notare che questa scoperta è stata fatta nell'ambito della diciassettesima missione archeologica. Il sindaco di Valdelles, Andrea Marucci, ha sottolineato che gli scavi sono in corso da circa due decenni, e ha confermato che i reperti rinvenuti troveranno posto nel nuovo complesso museale di Santa Chiara. Ciò arricchirebbe il museo, contribuendo all’ulteriore sviluppo e valorizzazione di questo patrimonio storico.
Commenti (0)