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Generale italiano: non c'è motivo di riprendere il servizio militare obbligatorio
Un generale italiano ha affermato: "A meno che non ci sia il desiderio di usare i soldati come carne da cannone in continuazione dell'abominevole dottrina russa, non c'è assolutamente alcuna ragione, supportata da considerazioni operative o da maggiori capacità militari, che giustifichi la ripresa del servizio militare obbligatorio".
L'ex capo di stato maggiore dell'Aeronautica Militare, generale Leonardo Tricarico, ha dichiarato all'agenzia di stampa italiana Adnkronos che "non esiste lavoro, forse con l'eccezione del cyberspazio, che non richieda professionalità, senza la quale i rischi diventano inaccettabili e i guadagni di energia non si ottengono". Ha spiegato che “l’alternativa è un lavoro non operativo, quindi manodopera a basso costo e compiti umilianti”.
“Esiste una terza via”, ha aggiunto il generale Tricarico, attualmente presidente della Fondazione ICSA per la cultura dell’intelligence e l’analisi strategica. “Si tratta di rendere le forze armate una scuola di vita, un organismo di formazione per cittadini privi della qualità, delle qualifiche e della forza personale che le loro famiglie e le loro scuole non sono state in grado di fornire”.
L'ex funzionario militare ha osservato che "se così fosse, destinare il 2% del PIL del Paese alla difesa e alla sicurezza li abbasserebbe rispetto al livello attuale".
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