- 16:16Generale italiano: non c'è motivo di riprendere il servizio militare obbligatorio
- 15:45Ambasciatore italiano a Tripoli: scontri violentissimi e contatti costanti con i nostri cittadini
- 14:33Campionato di Roma: il viaggio di Medvedev si ferma agli ottavi di finale
- 16:16Italia e Mauritania rafforzano la cooperazione militare nel quadro del Piano Mattei
- 15:17Un terremoto di magnitudo 4.4 scuote i Campi Flegrei vicino a Napoli senza provocare vittime.
- 14:54Valditara chiede all'Unione Europea di vietare l'uso dei cellulari nelle scuole fino all'età di 14 anni
- 12:00L’Ue torna a premere sul Mes, tutti contro Giorgetti
- 12:15Papa Leone XIV tiene la sua prima conferenza stampa dopo la sua intronizzazione.
- 10:10Tajani: incontro Putin-Zelensky positivo, necessaria tregua permanente
Seguici su Facebook
Passi avanti verso il nucleare. Intervista a Vannia Gava
Al ministero dell’Ambiente dal 2018, Vannia Gava è stata sottosegretario di Stato con Conte e Draghi, per poi essere nominata viceministro nell’esecutivo guidato da Giorgia Meloni. Orgogliosamente friulana, è iscritta alla Lega dal 1994 e si occupa di ambiente fin da quando ha mosso i primi passi in politica. La abbiamo intervistata sulle principali questioni ambientali con cui sono alle prese il Paese e il governo, dal nucleare al dissesto idrogeologico.
“Il nucleare è essenziale per affrontare le sfide della decarbonizzazione. La Lega si batte da tempo per introdurre questa fonte pulita, sicura ed efficiente nel mix energetico nazionale: basti pensare che un 1 Mw/h di nucleare si produce in pochi metri quadrati laddove il fotovoltaico richiede ettari di suolo. Sì alle rinnovabili, quindi, ma non si può pensare che un Paese manifatturiero come il nostro possa tenere in piedi l’industria solo col sole e col vento. Né è intelligente restare indietro mentre gli altri Paesi avanzano. Finalmente, grazie a questo governo, stiamo andando in questa direzione. Al G7 abbiamo preso impegni precisi sulla fissione e per lo sviluppo della fusione, abbiamo istituito la Piattaforma per il nucleare sostenibile presso il MASE, stanziato i primi fondi e costituito un gruppo di lavoro per studiare la cornice normativa. Siamo dentro l’alleanza europea degli SMR. Sono notevoli passi in avanti. È chiaro che serve anche un grande lavoro sull’opinione pubblica”.
Commenti (0)