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Giochi Paralimpici Milano Cortina 2026: un'eredità di inclusione e accessibilità
I Giochi Paralimpici Milano-Cortina 2026 non saranno solo un evento sportivo epocale, ma anche un evento di trasformazione per l'Italia in termini di inclusione e accessibilità. L'evento, in programma dal 6 al 15 marzo 2026, promette di lasciare un'eredità significativa, non solo in termini di competizioni e medaglie, ma anche in termini di cambiamento sociale duraturo.
L'obiettivo principale dei Giochi Paralimpici è promuovere l'inclusione abbattendo le barriere fisiche, sociali e ideologiche. Lo sport si presenta come una forza potente che incoraggia la collaborazione, il rispetto e l'apertura mentale, offrendo al contempo visibilità e sostegno alle persone con disabilità. Ciò va oltre le semplici prestazioni sportive e tocca valori essenziali di solidarietà e pari opportunità.
L'evento "One Year to Go", celebrato la scorsa settimana, a un anno dall'inaugurazione, ha offerto l'occasione per fare il punto sui preparativi. Le autorità locali e nazionali, insieme alle istituzioni e ai partner privati, hanno sottolineato la necessità di rendere le strutture e le infrastrutture non solo accessibili, ma realmente inclusive. Il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, guidato da Matteo Salvini, ha lavorato per progettare spazi che consentano una fruizione paritaria e autonoma da parte di tutti gli atleti e degli spettatori, integrando soluzioni innovative ed eliminando le barriere architettoniche.
La progettazione dell’infrastruttura è stata guidata dall’approccio “Design for All”, che integra le esigenze delle persone con limitazioni motorie, sensoriali o cognitive. Questi sforzi mirano a garantire una partecipazione piena e paritaria a tutti gli individui, garantendo al contempo che questi miglioramenti continuino anche dopo la conclusione dei Giochi. L'evento ha visto anche la partecipazione di un programma educativo sostenuto dalla Fondazione Milano Cortina 2026 e dal Comitato Paralimpico Internazionale, per promuovere pari opportunità e accesso allo sport per i bambini con disabilità.
Uno degli obiettivi principali di questa eredità è trasmettere valori di normalizzazione e rispetto alle giovani generazioni. Luca Pancalli, Presidente del Comitato Paralimpico Italiano, ha sottolineato che questi Giochi non sono solo un evento sportivo, ma anche un'occasione per cambiare la società italiana, offrendo a tutti gli stessi diritti e seminando una cultura dell'inclusione tra i bambini, i futuri cittadini della società. Questo processo di inclusione rappresenta, secondo lui, un'eredità immateriale che potrebbe avere un impatto ancora più profondo dei risultati fisici dei Giochi stessi.
I Giochi Paralimpici Milano Cortina 2026 segneranno quindi una svolta importante per l’Italia, ponendo inclusione, accessibilità e uguaglianza al centro del suo progetto nazionale e offrendo un modello alle altre nazioni per un futuro più inclusivo e solidale.
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