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La missione Starliner della Boeing affronta battute d'arresto: gli astronauti rimangono bloccati nello spazio
La navicella spaziale Starliner della Boeing, che ha recentemente completato una missione di test critica, è tornata sulla Terra, senza gli astronauti che avrebbe dovuto riportare indietro. Dopo un periodo di tre mesi nello spazio, problemi tecnici hanno costretto la navicella a lasciare indietro gli astronauti Butch Wilmore e Suni Williams, che rimarranno alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) fino a febbraio 2025.
La Starliner è atterrata con successo al White Sands Space Harbor nel New Mexico sabato alle 04:01 GMT. Tuttavia, per motivi di sicurezza, la NASA ha deciso di tenere Wilmore e Williams a bordo della ISS invece di consentire loro di tornare con la navicella spaziale. Il loro ritorno sarà ora gestito da SpaceX, il concorrente della Boeing, all'inizio del 2025.
Una missione travagliata
La missione Starliner della Boeing avrebbe dovuto essere l'ultimo ostacolo prima che la navicella spaziale fosse certificata dalla NASA per un uso regolare. Tuttavia, durante la salita nello spazio di giugno, cinque dei 28 propulsori della Starliner hanno avuto un malfunzionamento. Questo, unito alle perdite di elio nel sistema di propulsione, ha spinto la Boeing ad avviare un'indagine approfondita, costando al gigante aerospaziale una cifra stimata di 125 milioni di dollari.
Nonostante le rassicurazioni della Boeing sul fatto che l'equipaggio sarebbe potuto tornare in sicurezza sulla Starliner, la NASA non è stata d'accordo, citando l'incertezza nei modelli di degradazione dei propulsori della Boeing. L'umore durante queste discussioni era presumibilmente "teso", con la NASA che alla fine ha optato per la soluzione più sicura di lasciare gli astronauti nello spazio.
Insuccessi per la Boeing
Per la Boeing, questa missione è l'ultima di una serie di insuccessi che hanno offuscato la sua posizione un tempo dominante nel settore aerospaziale. Questo non è stato il primo caso di problemi per la Starliner; durante un volo di prova del 2019, la navicella spaziale non è riuscita a completare la sua missione. Sebbene un nuovo tentativo nel 2022 abbia avuto successo, i problemi tecnici sono persistiti, sollevando dubbi sull'affidabilità della Starliner.
I problemi che affliggono Starliner evidenziano la più ampia competizione tra Boeing e SpaceX. Un tempo leader indiscusso nelle missioni spaziali, la posizione di Boeing è stata messa in discussione dalle soluzioni più convenienti di SpaceX per la NASA. Ora, con gli astronauti Wilmore e Williams che dipendono da SpaceX per il loro ritorno, il ruolo di Boeing nelle future missioni spaziali deve affrontare un esame più approfondito.
Boeing ha annunciato piani per recuperare la capsula Starliner e continuare a indagare sui malfunzionamenti dei propulsori. Tuttavia, questa ultima complicazione si aggiunge alla crescente lista di sfide dell'azienda, tra cui problemi di sicurezza relativi al suo settore dell'aviazione commerciale.
Mentre Wilmore e Williams rimangono bloccati per un altro anno, la missione destinata a mostrare le capacità di Boeing ha invece sottolineato le difficoltà che il gigante aerospaziale deve affrontare per mantenere il suo status.