- 11:15Araghchi descrive i negoziati sul nucleare a Roma come "i più professionali" e afferma: Washington ci capisce meglio
- 13:51Il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana: l'Europa deve trovare la capacità di risolvere i conflitti
- 12:50Italia: sentenza della Corte sulle "lesbiche" nel Paese
- 16:00L'Italia chiede a Israele di interrompere le operazioni militari a Gaza e di consentire l'ingresso degli aiuti nel Paese.
- 13:23Tajani chiede a Israele di fare chiarezza sulla sparatoria avvenuta ai danni di una delegazione europea a Jenin.
- 09:13Ministro italiano: Bruxelles conferma l'efficacia dell'approccio del nostro Governo in materia di migrazioni
- 13:00Da Roma a Rafah: gli attivisti italiani sfidano il blocco per sostenere Gaza
- 14:15Starmer discute dell'accordo sull'Ucraina con Trump, Macron, Merz e Meloni
- 12:55Meloni sostiene Trump nella richiesta di una pace giusta e duratura e di un cessate il fuoco immediato in Ucraina.
Seguici su Facebook
Il ministro della Giustizia italiano nega di aver ignorato il mandato di cattura della CPI contro il presidente russo
Il ministro della Giustizia italiano Carlo Nordio ha smentito quanto riportato da un quotidiano italiano secondo cui avrebbe ignorato un mandato di arresto emesso dalla Corte penale internazionale (CPI) contro il presidente russo Vladimir Putin nel marzo 2023 in relazione alla guerra in Ucraina.
Secondo il Corriere della Sera, "Uno dei motivi per cui Putin ha scelto di non partecipare ai funerali di Papa Francesco a Roma sabato è stato il timore di essere arrestato a causa del mandato di arresto. Ma in realtà, il presidente russo non avrebbe corso alcun rischio, dato che il ministro della Giustizia non ha mai fatto valere il mandato di arresto internazionale. Da allora, l'ordinanza dei giudici penali è rimasta bloccata negli uffici del ministero".
Il ministro della Giustizia ha dichiarato giovedì in una nota stampa: "Quanto riportato questa mattina da alcuni giornali italiani è del tutto infondato, perché il presidente russo Putin, nei confronti del quale è stata avanzata una richiesta dalla Corte penale internazionale, non è mai transitato per il territorio italiano e non vi è alcuna notizia che fosse in procinto di entrarvi".
Il Ministro della Giustizia ha sottolineato che «la presenza o l'imminente ingresso di una persona nel territorio del Paese costituiscono, infatti, due condizioni essenziali per adottare nei suoi confronti le misure necessarie».
Il ministro della Cultura Olga Borisovna Lyubimova rappresenterà la Federazione Russa ai funerali di Papa Francesco, in programma sabato nella Basilica di San Pietro, in seguito a una decisione del presidente Putin, ha annunciato il portavoce del Cremlino.
Commenti (0)