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Italia: In continua crescita dei contagi da Covid
Fonti sanitarie italiane hanno reso noto che in tutto il Paese, nell'ultima settimana, dal 18 al 24 luglio, il tasso di contagi da Covid ha raggiunto i 23 casi ogni 100mila abitanti, ovvero "in leggero aumento rispetto alla settimana precedente", quando aveva registrato fermato. A 15 casi ogni 100mila persone.
Dall'attività di monitoraggio della cabina di regia del Ministero della Salute e dell'Istituto superiore di sanità è emerso che “rispetto al periodo dall'11 al 17 luglio, il numero è in lieve aumento nella maggior parte delle province del Paese”, rilevando che “il numero più alto di contagi il tasso è stato segnalato nella provincia della Campania (sud), che ha raggiunto 45 casi ogni 100.000 persone”, mentre “il tasso più basso è stato registrato nella provincia delle Marche (centro), con due casi ogni 100.000 persone”.
Secondo i dati, “l’indice di diffusione del contagio (Rt), calcolato con dati aggiornati al 24 luglio e sulla base dei casi di ricovero, al 15 di questo mese, è pari a 1,24, in un range compreso tra 1,14-1,35”, che è “stabile rispetto alla settimana”. In precedenza, quando raggiungeva 1,2 fino all’8 luglio, era compreso tra 1,08 e 1,32”.
In termini di ricoveri, “al 24 luglio, il tasso di occupazione dei letti nei reparti medici ha raggiunto il 2,4%”, con 1.517 persone negli ospedali, “un aumento leggermente stabile rispetto alla settimana precedente quando era dell’1,9% fino al 17 luglio”. Il tasso di occupazione dei posti letto delle terapie intensive è rimasto stabile allo 0,4% (con 38 persone ricoverate), rispetto alla settimana precedente (0,5% fino al 17 di questo mese).
Il bollettino sanitario indica che “i tassi di ospedalizzazione e di mortalità sono più elevati anche tra gli anziani, soprattutto nelle fasce di età 80-89 anni e sopra i 90 anni”, poiché “il tasso di ospedalizzazione per i due gruppi ha raggiunto rispettivamente il 47 e l'86 per milione di persone, mentre il tasso “Ricoveri in terapia intensiva è stato di 1 per milione in entrambi i gruppi”.
Il bollettino del Ministero della Sanità concludeva affermando che “il tasso di mortalità ha raggiunto il 4 per milione di abitanti, tra le persone di età compresa tra 80 e 89 anni, e il 12 per milione di abitanti tra le persone di età superiore ai 90 anni”.
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