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Stangata Antitrust a Meta per i ban motivati su Facebook
Zucky, caro ti costa il ban degli account Facebook senza un perché: stangata Antitrust a Meta, dovrà pagare 3,5 milioni di euro. L’autorità garante della concorrenza e del mercato italiana ha comminato una multa coi fiocchi a Meta per le “pratiche commerciali scorrette” adottate dalle sue piattaforme di Instagram e Facebook. In particolare, l’Antitrust ha sanzionato la scelta, da parte di Facebook e Instagram, di sospendere gli account. O meglio, delle modalità utilizzate da Meta per decidere chi e come viene “silenziato” sui social. Secondo i rilievi dell’authority, infatti, Meta non ha indicato se a sospendere gli account sia un controllo “automatizzato” o “umano”, in pratica se se ne occupi direttamente un asettico algoritmo oppure qualche scocciato funzionario anonimo. Inoltre, non avrebbe fornito agli utenti né su Facebook e nemmeno su Instagram informazioni utili a comprendere a chi ci si possa rivolgere in caso di ban e sospensione degli account rimarcando che, come prevede la legge, chiunque voglia contestare il silenziamento sui social si può rivolgere a un giudice oppure tentare una risoluzione stragiudiziale della vicenda.
Ma questa è solo la prima pratica commerciale sleale contestata dall’Agcm al colosso Meta. La seconda, difatti, si riferisce alla “solita” questione legata all’utilizzo, a fini commerciali, dei dati degli utenti Instagram.
L’autorità garante ha riferito che entrambe le pratiche, ad oggi, non sono più adottate da parte di Meta.
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