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Parlamentare italiano: la Gran Bretagna smette di fornire armi a Israele, e il governo Meloni chiacchiera
Il parlamentare italiano dell'opposizione Francesco Silvestri ha confermato che la decisione della Gran Bretagna di smettere di fornire armi a Israele è venuta per prendere le distanze dal "massacro in Palestina", mettendo in dubbio la posizione del governo del suo paese al riguardo.
Silvestri, leader del blocco del Movimento Cinque Stelle alla Camera dei Rappresentanti italiana, ha dichiarato: “La Gran Bretagna ha deciso di sospendere l’invio di armi a Israele e cosa dovrebbe fare invece il governo Meloni?”
Ha aggiunto: "Il nostro governo chiacchiera e parla del riconoscimento dello Stato palestinese e poi vota contro".
Il rappresentante dell’opposizione ha aggiunto: “Il governo del nostro Paese parla dei tavoli negoziali e poi non prende alcuna iniziativa, ed eccoci qui a rinnovare ancora una volta la nostra richiesta di fermare l’invio di armi a Israele e la collusione con il criminale di guerra Netanyahu ” .
Il ministro degli Esteri britannico David Lammy ha annunciato due giorni fa che il suo Paese sospenderà 30 licenze per la vendita di armi a Israele.
Lamy ha detto che la decisione è arrivata dopo una revisione delle licenze di esportazione britanniche, che ha rilevato che c'era un "chiaro rischio" del loro utilizzo in un modo che potesse violare il diritto internazionale, sottolineando che si trattava di una "decisione temporanea e comprende alcuni tipi di militari prodotti."
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