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L’INGRANDIMENTO – Giù il prezzo della benzina e i profeti di sventura tacciono
s’è ristretto il prezzo della benzina. E lo ha fatto proprio mentre gli italiani sono in marcia per il cosiddetto controesodo, il rientro a casa dalle vacanze. Se non siamo ai minimi poco ci manca: il costo del diesel s’è ridimensionato fino a raggiungere il prezzo più basso da un anno a questa parte; quello della benzina, invece, torna ai livelli di gennaio scorso. Per i consumatori è un’ottima notizia e l’Unc festeggia il fatto che non si sia registrata “nessuna speculazione sulle vacanze degli italiani” almeno per quel che riguarda i carburanti. “Se si confrontano questi prezzi con quelli rilevati dal Mimit a inizio agosto, il 2 agosto, oggi la benzina costa 3,8 cent in meno al litro, pari a 1,90 euro per un pieno di 50 litri, -2%, mentre per il gasolio il risparmio è di 4,3 cent, 2 euro e 15 cent a rifornimento, -2,3%. Insomma, una buona notizia. Nessuna stangata sulle ferie”, ha commentato Massimiliano Dona, presidente dell’Unc. Se arrivano le reazioni entusiastiche dei consumatori, quelle che mancano all’appello sono le prefiche che a gennaio scorso davano il Paese per finito di fronte all’impennata dei prezzi dei carburanti. L’Italia era in preda alla speculazione internazionale, ieri e i correttivi presi dal governo italiano erano ritenuti inadatti alla bisogna, alla pugna pugnace contro i petrolieri cattivi. Adesso che la situazione è diversa e che i prezzi dei carburanti, proprio in concomitanza col ritorno dalle ferie, non sono aumentati, i venti d’Apocalisse si placano e i profeti di sventura tacciono. Meglio così.
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