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L'Italia è l'ospite d'onore del 28° Festival delle musiche sacre del mondo di Fez.

L'Italia è l'ospite d'onore del 28° Festival delle musiche sacre del mondo di Fez.
Thursday 15 - 17:00
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L’Italia sarà l’ospite d’onore della 28a edizione del Festival di Musica Sacra del Mondo di Fez, che si terrà dal 16 al 24 maggio, sul tema “Emanazioni”.

In un comunicato la Fondazione "Spirit of Fez", organizzatrice dell'evento, ha spiegato che questa scelta incarna "lo spirito del Marocco, terra di rinnovamento culturale, spirituale e artistico". Si è sottolineato che il tema del festival è legato al Rinascimento italiano che, tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo, ha segnato un cambiamento significativo nella transizione dell'Europa verso la modernità.

La stessa fonte ha spiegato che questa iniziativa diplomatica artistica unisce due Paesi che condividono una forte dinamica di cooperazione, ricordando lo storico gemellaggio tra Fez e Firenze, che risale al 1961 e riflette l'importanza della cultura come elemento fondamentale della civiltà.

Gli organizzatori hanno sottolineato come le istanze diplomatiche e culturali italiane in Marocco si siano adoperate per favorire un avvicinamento senza precedenti tra il Festival di Fez e il Festival Monteverdi di Cremona, confermando che questo festival, tra i più prestigiosi eventi dedicati alla musica barocca, terrà la sua 42a edizione dal 13 al 29 giugno nella città natale di Claudio Monteverdi, figura di spicco della musica sacra.

Il 17 maggio, il palco principale di Bab el-Makina ospiterà la creazione dei “Vespri della Vergine Maria” di Claudio Monteverdi del 1567, basati sui testi biblici tradizionalmente dedicati alla liturgia delle feste della Vergine Maria. Si trattava di un'opera altamente innovativa per l'epoca rinascimentale, che incorporava nuove tecniche sonore, in particolare effetti di eco.

La realizzazione dei “Vespri alla Vergine Maria” offrirà inoltre agli amanti della musica la splendida opportunità di incontrare Antonio Greco di Firenze, direttore dell’Orchestra e del Coro del Monteverdi Festival, e Mohammed Brioul, direttore dell’Orchestra arabo-andalusa di Fez.

Nella dichiarazione si cita il presidente della Fondazione Spirit of Fez, Abdel Rafie Zouiten, che afferma: "È un onore per noi rilanciare il riavvicinamento tra le città di Fez e Firenze, due città antiche che, nel corso dei secoli, hanno saputo costruire ponti tra culture ed epoche".

Ha aggiunto che "la città di Fez, fondata nell'VIII secolo d.C. e simboleggiata dal Monumento Qarawiyyin, la più antica università del mondo, era un polo di conoscenza per l'intero continente africano e il Mediterraneo", notando che lo stesso vale per la città di Firenze, centro di cultura e arte, che ha contribuito alla diffusione della conoscenza dei tempi antichi e all'emergere di una rinnovata visione del mondo attraverso questo magnifico periodo del Rinascimento.

Questa cooperazione culturale è stata resa possibile grazie agli sforzi congiunti dell'Ambasciata d'Italia in Marocco, dell'Istituto Italiano di Cultura di Rabat e del Festival Monte Verde di Cremona.

Nella dichiarazione si cita anche l'ambasciatore italiano in Marocco, Armando Barocco, il quale afferma che "Italia e Marocco condividono una ricca storia nel bacino del Mediterraneo, nonché la stessa passione per l'arte, che considerano una delle più alte forme di spiritualità". Ha sottolineato che “questo concerto rappresenta una tappa importante nel dialogo tra i due Paesi: un incontro tra due grandi tradizioni musicali che condividono la ricerca comune della bellezza, della spiritualità e della comprensione reciproca tra i popoli”.

"Siamo molto orgogliosi di contribuire a realizzare insieme questi due eventi, basati sui valori condivisi di apertura e condivisione", ha aggiunto Barocco, spiegando che "è un onore e una grande responsabilità per l'Italia partecipare a un momento simbolico nella magnifica città di Fez, capitale spirituale del Marocco, caratterizzata dalla pacifica convivenza tra Islam, Ebraismo e Cristianesimo".

Ha inoltre sottolineato che la città di Fez occupa un posto di rilievo nella storia italiana, come testimoniato dall'impegno e dall'attività diplomatica di Giorgio La Pira, che è stato sindaco di Firenze per due volte ed è considerato un intellettuale di spicco e un simbolo del cattolicesimo italiano.

Da parte sua, Carmela Calella, Direttrice dell'Istituto Italiano di Cultura di Rabat, ha espresso il piacere dell'Istituto di collaborare con la Fondazione Spirit of Fez per partecipare a uno dei festival più prestigiosi del Marocco e dell'Africa, con un concerto in cui la musica e le lingue italiana e araba diventano strumenti di dialogo interculturale.

Ha aggiunto che i brani, eseguiti dai solisti e dal Monteverdi Festival Ensemble, insieme all'Orchestra arabo-andalusa di Fez, porteranno il pubblico a Cremona, città natale di Claudio Monte Verdi, la cui musica è considerata una meravigliosa espressione del Rinascimento e del Barocco.

Un altro evento che interesserà gli amanti della musica rinascimentale è il concerto del gruppo Zenaida, fondato da un gruppo di studenti della famosa scuola Contorum Basilense di Basilea, in Svizzera.

Il concerto avrà luogo il 21 maggio alle 21:00 presso i Giardini Jnan Sbil e proporrà un'esibizione ispirata alle tradizioni del Rinascimento franco-fiammingo, derivata dal canto gregoriano e da un nuovo approccio polifonico. L'evento è organizzato nel quadro di un'altra partnership diplomatica, questa volta con l'Ambasciata svizzera in Marocco.

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