- 16:40Il Presidente italiano: quanto sta accadendo a Gaza è inaccettabile
- 13:35Fisco e Ius Scholae: i mantra intramontabili della politica italiana
- 16:36Ministro degli Esteri italiano: pronti a discutere flessibilità sugli aumenti di spesa della NATO
- 13:30L'Italia interrompe i contratti di spionaggio con la società israeliana Paragon
- 07:00Un'azienda italiana sta sviluppando sistemi ferroviari ad alta velocità in Marocco per 140 milioni di euro in preparazione dei Mondiali di calcio del 2030
- 17:00Ministro degli Esteri italiano: l'Unione Europea deve tutelare la propria sicurezza di fronte alla minaccia russa.
- 14:00L'Italia annuncia la sua volontà di aderire formalmente all'Alleanza nucleare europea durante il prossimo Consiglio Energia
- 14:04Conte: Non vogliamo essere complici del genocidio e manifesteremo per Gaza.
- 14:02Italia: un immigrato marocchino muore in un brutale omicidio per mano di un suo concittadino a Milano.
Seguici su Facebook
Ministro Difesa italiano: consapevolezza condivisa di un ruolo più forte della NATO nella sicurezza collettiva
Il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto ha osservato che la riunione ministeriale della NATO di giovedì "ha chiaramente evidenziato la consapevolezza condivisa tra gli alleati che, nel mutevole contesto geopolitico, l'Alleanza è chiamata a svolgere un ruolo più decisivo nella sicurezza collettiva".
Il ministro ha aggiunto, in un comunicato stampa: "In questa prospettiva, l'Italia sostiene con forza la necessità di rafforzare le capacità dell'alleanza attraverso un maggiore contributo del pilastro europeo, a complemento dell'impegno transatlantico".
Crozzetto ha osservato: "Le sfide che ci troviamo ad affrontare non si limitano al continente europeo, ma si estendono ad altri percorsi strategici, a partire dagli oceani Indiano e Pacifico, e la capacità della NATO di affrontarle in modo unito sarà cruciale per la stabilità internazionale".
"È altrettanto chiaro che per raggiungere l'efficacia dobbiamo aumentare l'efficienza, la flessibilità e il ritmo di produzione dell'industria della difesa", ha aggiunto.
"Ciò richiede scelte coraggiose: una migliore allocazione delle risorse, la rimozione degli ostacoli che continuano a ostacolare la cooperazione industriale e l'adozione di strumenti che rendano l'industria europea più interconnessa, reattiva e competitiva", ha affermato.
Il ministro ha concluso: “Infine, abbiamo affermato il nostro forte sostegno all’Ucraina”, perché “non si tratta solo di solidarietà, ma della consapevolezza che sostenere l’Ucraina oggi rappresenta l’unica via per costruire le condizioni per una sicurezza duratura e una pace giusta”
Commenti (0)