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Istat: cala l’inflazione, sale l’occupazione
Scende l’inflazione e sale l’occupazione: i dati Istat fanno tirare un sospiro di sollievo all’economia italiana. Secondo gli analisti, ad agosto l’indice nazionale dei prezzi al consumo, su base annua, è sceso all’1,1% rispetto all’1,3% di luglio. Il trend mensile, invece, riferisce di un aumento dello 0,2%. A trascinare il trend c’è il calo dei beni energetici non regolamentati, dei beni durevoli e dei servizi relativi all’abitazione. Un sostegno alla dinamica dell’indice generale si deve invece all’accelerazione dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (da +11,7% a +14,0%) e, in misura minore, dei Servizi relativi ai trasporti (da +2,2% a +2,9%) e dei Beni alimentari lavorati (da +1,6% a +1,8%). Notizie contrastanti arrivano dal fronte del cosiddetto carrello della spesa. Da un lato ci sono gli alimentari, i beni per la cura della casa e della persona che accelerano su base tendenziale dallo 0,7 per cento allo 0,9% Dall’altra il calo dei prezzi dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto che scende dal +1,8% al +1,1 per cento. Non solo inflazione, però: buone notizie arrivano sul fronte dell’occupazione. Dove gli analisti dell’Istat hanno segnalato che il numero di occupati supera di 9 mila unità la soglia dei 24 milioni. La crescita dell’ occupazione rispetto al mese precedente (+56mila unità) è, secondo il report dell’istituto nazionale di statistica, la sintesi dell’aumento tra gli autonomi, che raggiungono i 5 milioni 233mila, e della diminuzione dei dipendenti, sia permanenti, scesi a 16 milioni 19mila, sia a termine, scesi a 2 milioni 757mila. Il numero di occupati supera quello di luglio 2023 di 490mila unità: +437mila dipendenti permanenti, +249mila autonomi e -196mila dipendenti a termine. Su base mensile, il tasso di occupazione e quello di inattività aumentano, raggiungendo il 62,3 per cento e il 33,3% rispettivamente, mentre il tasso di disoccupazione scende al 6,5 per cento.