L’intelligenza artificiale al centro delle priorità arabe: un invito all’azione
Il presidente del parlamento arabo Mohammed bin Ahmed Al Yamahi ha espresso domenica al Cairo l'urgenza di localizzare il settore dell'intelligenza artificiale nei paesi arabi. La dichiarazione è stata rilasciata durante l'inaugurazione dell'Arab Dialogue Circle, un importante evento tenutosi presso la sede della Lega Araba.
Al Yamahi ha sottolineato la necessità di elaborare piani strategici e di mobilitare le risorse finanziarie e umane necessarie affinché la regione possa tenere il passo con il ritmo frenetico della competizione globale nel campo dell'intelligenza artificiale. Ha inoltre sottolineato l'importanza di un uso sicuro ed etico di questa tecnologia, in armonia con i valori e la cultura delle società arabe.
L'evento, dal tema "Intelligenza artificiale nel mondo arabo: applicazioni innovative e sfide etiche", è stato co-organizzato dall'Accademia araba per la scienza, la tecnologia e il trasporto marittimo e dalla Naif Arab University of Security Sciences. Ha riunito personalità diplomatiche, accademiche ed esperti del settore, promuovendo così uno scambio arricchente sulle sfide e le prospettive dell'intelligenza artificiale nella regione.
Questa iniziativa rispecchia la crescente volontà di rafforzare la presenza dei paesi arabi nel settore tecnologico mondiale, garantendo al contempo che lo sviluppo dell'intelligenza artificiale rispetti le specificità culturali ed etiche delle società interessate.
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